cronaca

Rimpatriata di Monteleone, quella del 2016 una delle migliori edizioni

giovedì 18 agosto 2016
di Livia Di Schino
Rimpatriata di Monteleone, quella del 2016 una delle migliori edizioni

“Una delle migliori edizioni sia in termini di presenze che di eventi”. Questo il commento a caldo del Presidente della Pro Loco di Monteleone d’Orvieto Angelo Vittori, referente delle Pro Loco orvietane e consigliere regionale Unpli, alla chiusura dei festeggiamenti della Rimpatriata 2016. Nella notte tra il 16 e il 17 agosto, mentre il cielo si dipingeva dei giochi di colore del tradizionale spettacolo pirotecnico.

“Tutto questo è merito – ha precisato Vittori- di tutti i volontari che anche quest’anno hanno contribuito in qualche modo alla riuscita della festa. A chiusura della cinquantunesima edizione della Rimpatriata mi sento di ringraziare tutti coloro che si sono impegnati a fianco della Pro Loco. Un grazie particolare a chi spesso nell’ombra, ha lavorato (circa 10 quintali di farina!) nelle cucine per la realizzazione della Sagra degli Umbrichelli, offrendo la propria competenza già da un mese prima. Grazie, quindi, a tutte le donne e gli uomini che hanno permesso di realizzare mediamente 500 coperti a serata con picchi di circa 700 presenze l’ultima sera, e di circa 600 nelle due sere precedenti”.

Ma la Rimpatriata 2016 oltre alla Sagra degli Umbrichelli, allietata tutte le sere da musica al Campo della Fiera e da aperitivi al chiosco, è stata momento di stimolo e proposta culturale con un programma che, ancora una volta, è stato presentato in una pubblicazione patinata tra brevi cenni storici e fotografie di repertorio. “Festeggiamenti che tutti gli anni si ripetono –hanno precisato con orgoglio gli organizzatori- per riaccogliere coloro che si sono dovuti allontanare per lavoro dal paese natio e per far conoscere una realtà dinamica e ricca di storia e tradizione. Questo, in sintesi, è lo spirito che muove ogni anno festeggiamenti che impegnano una comunità, permettendo di tenere vivo il senso di appartenenza”.

Ecco quindi il grande successo per le iniziative più tradizionali come la Tombola di Ferragosto che anche quest’anno ha portato in piazza Pietro Bilancini tantissime persone che armate di cartella e penna, orecchio accorto al susseguirsi dei numeri estratti e occhio attento al tabellone hanno cercato di portare a casa la vincita. Ma anche le aspre parole del lancio della sfida e il rievocativo corteo storico, dove il Nobile Casato dei Conti di Montemarte e quello dei Conti di Marsciano, si sono prima affrontati in termini di bellezza con le proprie dame e di possanza con i propri cavalieri per poi raggiungere il campo dei giochi e confrontarsi nella Giostra del Giglio. Anche quest’anno presentata con grande professionalità da Marco Cruciani e vinta dal Casato dei Conti di Marsciano, che con il proprio cavaliere Walter Gramaccia ha conquistato anche il Paliotto (riconoscimento che viene assegnato al miglior fantino in gara).

Ma tra i momenti più caratteristici della festa anche quelli più dinamici, legati al territorio e alle bellezze paesaggistiche, come la “Scarpinata” che quest’anno ha contato oltre 120 partecipanti, la passeggiata a cavallo per i sentieri di Monteleone e la pedalata ecologica in mountain bike.



Non sono quindi mancate le novità. Monteleone a colori, organizzato dal Nobile Casato dei Conti di Montemarte, ha trasformato la piazza Pietro Bilancini in una nuvola di variopinte polveri tra bambini ed adulti che si sono inseguiti a tempo di musica tra scherzi e risate. La risposta del Casato dei Conti di Marsciano sono stati i giochi popolari per grandi e piccini. E poi, in bella mostra i vini tipici locali e alcuni momenti culturali. Come il concerto della Banda musicale di Monteleone d’Orvieto al Torrione, che ha accompagnato i festeggiamenti con le proprie note, e con un interessante incontro di “Stasera parliamo di…” dove l’ispettore archivistico onorario per la soprintendenza dell’Umbria e delle Marche, Sergio Giovannini, ha tenuto un incontro al Museo parrocchiale per presentare uno studio sulle sacre reliquie dell’insigne collegiata dei Santissimi Pietro e Paolo di Monteleone d’Orvieto.

Ben due sono stati gli appuntamenti a “Spasso nel tempo”, che hanno permesso di conoscere meglio il Castrum Montis Leonis, nella propria origine ma anche nelle prossime proposte teatrali che animeranno il paese. Occasioni, queste, nelle quali l’Associazione Pietro Momaroni ha presentato le bellezze dell’abitato e del suo paesaggio, proponendo al Teatro dei Rustici opere del maestro Attilio Parelli e versi del poeta Pietro Bilancini.

Musica ed emozioni anche in notturna. Il centro storico, inoltre, nel corso dei festeggiamenti ha trovato momenti di spensieratezza grazie a “Monteleone in strada”, musica live fino a tarda notte. Quando monteleonesi e turisti, oltrepassando la porta del paese, si sono ritrovati all’interno delle mura immersi in avvolgenti emozioni, enfatizzate dalle coinvolgenti melodie e da uno spettacolare contesto.