cronaca

Silurato il direttore, terremoto al Mancinelli

mercoledì 22 giugno 2016
Silurato il direttore, terremoto al Mancinelli

Ad accendere la miccia e chiamare l'associazione TeMa ad una corposa replica è stato l'articolo pubblicato nei gionri scorsi da Corriere dell'Umbria a firma di Anna Lia Sabelli Fioretti dal titolo "Silurato il direttore, Terremoto al Mancinelli" che di seguito riportiamo integralmente anche per far comprendere ai lettori a quale articolo si riferisce l'intervento del Cda del Teatro.

Era già pronto e stava per essere annunciato, invece ne è arrivato un altro, completamente diverso, firmato da un nuovo direttore artistico proveniente da Roma. Quindi non più apertura con la ripresa di "Thè pride" di Zingaretti, ne l'allestimento del nuovo spettacolo di Salemme e nemmeno lo spettacolo-intervista di Franca Valeri. Tutto è andato a monte per far posto a spettacoli del 2015 come "La bisbetica domata" con Nancy Brilli, Massimo Ghini in "Un' ora di tranquillità", "Ritomo al presente" di Nicolas Vaporidis e "Flebowsky" di Nicola Pistoia.

Dopo anni di successi e di debutti che hanno portato il Mancinelli nel gotha dei teatri più appetiti dalle maggiori compagnie teatrali, grazie alle capacità del direttore organizzativo e artistico Enrico Paolini, proprio a ridosso della presentazione del cartellone 2016-2017 il consiglio di amministrazione di TeMa, con a capo Sabrina Ceprini, imprenditrice turistica, ha deciso di togliergli la delega della direzione artistica per passarla a Leonardo Petrillo, attore - regista che a Roma ha collaborato con Alemanno e la Meloni. Dove ha sbagliato Paolini per essere sostituito da un direttore di fuori regione? Non si Sto arrivando!.

Certamente non è in linea con le idee e con i progetti della nuova presidente del consiglio di amministrazione, così come sembra non lo sia anche Carlo Pagnotta con Umbria Jazz Winter. Amareggiato e deluso l'attore - regista orvietano Pino Strabioli, che al Mancinelli è nato artisticamente. E il "mio" teatro" precisa all'indomani della notizia che è stata cancellata la sua intervista-spettacolo con la Valeri per celebrare i 150 del teatro, e anche "Vikipiera" con la Degli Esposti. "Ho preso il telefono ed ho chiamato il sindaco" racconta mentre sta dando gli ultimi ritocchi alla ri presa di "Colpo di scena" (Rai Tré dal 19 giugno alle ore 20,30).

Gli ho detto: "Se non volete più Paolini, anche se a mio avviso ha fatto un lavoro egregio, oppure se avete problemi di soldi e volete risparmiare io mi offro come direttore artistico a titolo gratuito". Ma anche se in questo momento alla TeMa non vengono pagati gli stipendi da due mesi e UJ deve ancora avere il saldo delle sue competenze, anche se dopo 10 anni di equilibrio economico (escluso il mutuo bancario di 300 mila euro acceso nel 2012) ora sul bilancio incombe l'ombra di un sostanzioso passivo, sembra che alla base della motivazione di questa sostituzione non ci sia una questione di soldi.

A Paolini verranno tolti dallo stipendio 7200 euro l'anno della direzione artistica ma a Petrillo ne verranno dati 10 mila più un rimborso spese di 2500. "No comment" da parte di Paolini su tutta la vicenda. Ammette solo che la "sua" stagione è saltata all'ultimo momento quando stava per essere presentata, compreso l'allestimento del nuovo spettacolo di Salemme. Ora c'è un altro cartellone già pronto firmato da Petrillo che però a breve dovrà essere vagliato ed approvata dalla giunta comunale. Se verrà bocciato, cosa succederà?

 

Fonte: Anna Lia Sabelli Fioretti - Corriere dell'Umbria


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