cronaca

Ragazzo disabile rischia di essere escluso dalla gita a Orvieto, la preside si rivolge all'Unitalsi

mercoledì 27 aprile 2016
Ragazzo disabile rischia di essere escluso dalla gita a Orvieto, la preside si rivolge all'Unitalsi

Per la mancanza di pullman attrezzati rischiava di rimanere a casa, mentre i suoi compagni di classe nella giornata di martedì 26 aprile si recavano in visita ad Orvieto per ammirare il Duomo e i monumenti principali della città. La dirigente scolastica dell'Istituto "V. Moretti" di Roseto, Sabrina Del Gaone, non si è però scoraggiata ed ha chiamato il numero verde nazionale dell'Unitalsi (800.062026) per chiedere un aiuto e un sostegno.

Facendo così dell'alunno il primo in Italia ad essere accompagnato gratuitamente in gita scolastica dai mezzi e dai volontari dell'Unitalsi della sottosezione di Giulianova. Dopo i fatti di discriminazione a scuola nei confronti di ragazzi disabili a Livorno e Isernia, parte dall'Abruzzo, dunque, l'alleanza tra l'Associazione Nazionale Presidi e l'Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali per il sostegno e l'aiuto a favore degli alunni con disabilità delle scuole italiane di ogni grado e livello.

"Un segnale importante - sottolineano Dante D'Elpidio e Mario Rusconi, rispettivamente vice presidente nazionale dell'Unitalsi e vicepresidente dell'Anp - per tutti gli alunni disabili delle scuole italiane e per le loro famiglie per fare comprendere loro che non sono soli. Un'alleanza, la nostra basata, sulla volontà di fare incontrare il mondo della scuola con quello del volontariato con la finalità di abbattere ogni barriera culturale e architettonica".

"Un ringraziamento speciale - proseguono - alla preside Del Gaone alla presidente dell'Anp della provincia di Teramo, Di Domenico e ai volontari dell'Unitalsi di Giulianova per essersi messi, tutti, subito a disposizione. Esiste un numero verde nazionale Unitalsi che verrà inserito anche sul sito dell'ANP a disposizione dei presidi che non voglio arrendersi di fronte alla burocrazia e ai pregiudizi. Anche da questa nuova iniziativa nasce l'idea di aprire le porte di tante scuole ai volontari dell'Unitalsi per diffondere tra i giovani studenti, ancor di più, un messaggio di solidarietà e sostegno alle persone in difficoltà".