cronaca

Morto in casa per overdose, la tragica fine di un 38enne orvietano

venerdì 25 marzo 2016
Morto in casa per overdose, la tragica fine di un 38enne orvietano

Lo hanno trovato sul letto, sdraiato, con al suo fianco un laccio emostatico e altri oggetti probabilmente utilizzati per iniettarsi la dose fatale. In queste tragiche circostanze è morto il trentottenne orvietano, L. R. le sue iniziali, trovato privo di vita nella sua abitazione nella zona della Padella tra Orvieto e San Venanzo. L'uomo, che viveva da solo e faceva il fabbro, era conosciuto dalle forze di polizia per i suoi trascorsi legati all'uso di sostanze stupefacenti.

Stando a quanto ricostruito dagli agenti di Polizia del Commissariato di Orvieto, il trentottenne sarebbe rientrato a casa nel pomeriggio di ieri. Questa mattina i vicini di casa, insospettiti dalla luce della camera da letto rimasta accesa per tutta la notte, e dal fatto che nessuno era uscito di casa, hanno deciso di chiamare i soccorsi. A sfondare la porta sono stati i Vigili del Fuoco di Orvieto che hanno trovato il cadavere dell'uomo disteso sul letto.

Fin da subito è apparsa chiara la dinamica della morte, anche se la Procura di Terni ha disposto ulteriori accertamenti sulla salma oltre a quello effettuato dai sanitari del 118 giunti sul posto in seguito all'intervento dei Pompieri. Vicino al cadavere dell'uomo - che viveva da solo - è stato trovato un laccio emostatico e altri oggetti utilizzati, con tutta probabilità a confezionare la dose di stupefacente che, forse, gli è costata la vita. L'ora del decesso potrebbe, forse, risalire alla tarda serata di ieri. 

Probabilmente la vittima si è sentito male poco dopo essersi iniettato la dose e non è riuscito a chiamare i soccorsi. Il trentottenne lavorava da sempre come fabbro ed era abbastanza conosciuto. La Polizia è comunque intenzionata ad intensificare le indagini per comprendere in quale "giro" di droga fosse coinvolto L. R. e chi gli avrebbe procurato la droga. 

Dopo gli accertamenti la salma del trentottenne è stata riconsegnata nelal tarda serata di venerdì e questa mattina, 2abato 26 marzo, è stata trasferita presso l'obitorio del cimitero di Orvieto in attesa che il feretro venga cremato.