cronaca

La testimonianza di Roberto Nativi: “Avevano difficoltà anche a trovare le cartine di Orvieto”

venerdì 13 febbraio 2015
La testimonianza di Roberto Nativi: “Avevano difficoltà anche a trovare le cartine di Orvieto”

Per avere un quadro reale di come Orvieto viene presentata alla Borsa internazionale del Turismo abbiamo contattato Roberto Nativi, buyer interazionale e Ceo della “Tour & Travel”, che per lavoro si trova alla fiera di Milano.

“Che dire - dice Nativi - ho cercato anche di chiedere un depliant o una cartina di Orvieto, ma solo dopo più di un quarto d’ora da uno scatolone è uscita fuori una cartina. Ho provato anche a sollecitare approfondimenti e consigli, ma la risposta è stata quella di indicarmi altre zone dell’Umbria rispetto a Orvieto”.

Nativi, renziano della prima ora e leader del movimento orvietano fino alle primarie del Pd dello scorso anno, non ha certamente gioito nel momento in cui ha percepito il fatto che la presenza di Orvieto alla Bit di Milano è decisamente marginale.

“Credo che per rendere concreto, produttivo e realistico un progetto rivolto allo sviluppo di Orvieto oggi la città doveva essere protagonista alla Borsa internazionale del Turismo - evidenzia Nativi -. Non voglio fare un processo sulle responsabilità di questa parziale assenza, ma ragionare sull’opportunità sfumata. Se Orvieto ha la reale intenzione di avere uno spazio all’Expo 2015 questo era il momento per presentarsi. Ma anche se non fosse quello il primario obiettivo, va sempre considerato che i flussi turistici che si muoveranno in vista dell’Expo avranno un volume così ampio che un territorio come Orvieto può benissimo rientrare nell’offerta dei tour operator italiani e esteri. Questa doveva essere una considerazione che l’assessorato al turismo del Comune di Orvieto avrebbe dovuto fare da parecchio tempo”.

Si potrebbe anche pensare ad un problema di costi per lo stand, ma in realtà non è così. Lo stesso Roberto Nativi spiega che “Il problema costi per l’affitto dello spazio è relativo. Il Comune stesso o almeno un consorzio di operatori orvietani poteva affittare uno spazio con cifre decisamente ragionevoli. Basta andare sul sito della Bit per comprendere che con una spesa poco superiore alle mille euro si poteva affittare lo spazio adeguato per presentare il territorio. E’ un peccato che Orvieto abbia perso questo treno importante. La Bit di quest’anno era prevalentemente incentrata sulle opportunità turistiche legate all’Expo 2015, una circostanza che capita ogni 70 anni”.

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