cronaca

Luis Chiasso trovato morto con un colpo di pistola al petto

mercoledì 26 novembre 2014
di G. An.
Luis Chiasso trovato morto con un colpo di pistola al petto

“Stanno già arrivando per chiudere la mia bocca per sempre”. Luis Miguel Chiasso aveva paura, probabilmente ha scelto di anticipare il suo destino togliendosi la vita all’interno dei suoi alloggi, nella caserma Salvo D'Aquisto di Tor di Quinto a Roma. A diverse ore dalla morte del trentenne carabiniere di Monterubiaglio tanti sono i misteri e gli interrogativi.

A far piombare nella disperazione la famiglia adottiva del ragazzo è stata una telefonata ricevuta tra le 21 e le 22 di martedì 25 novembre. Una telefonata nella quale veniva comunicata la morte del ragazzo. Poi, in piena notte i genitori sono stati portati a Roma a bordo di auto giunte a Monterubiaglio direttamente dalla Capitale.

Sulla morte di Luis Miguel Chiasso vige il massimo riserbo investigativo. L’ipotesi sulla quale stanno indagando gli inquirenti è quella del suicidio, ma non si escludono altre piste.Decisamente enigmatico il messaggio lasciato su Facebook. “Lavoro per i servizi segreti - scrive Luis Chiasso nel tardo pomeriggio di martedì - italiani ed internazionali da tempo sto vedendo cose a noi sconosciute cose non di questo mondo ma dei nostri creatori, purtroppo sapere determinate cose porta delle responsabilità, mi resta poco da vivere so già che stanno arrivando per chiudere la mia bocca per sempre”.

Secondo le prime indiscrezioni sono stati i colleghi a ritrovare il cadavere nella stanza, che risultava chiusa dal suo interno, dopo essere stati allertati da una telefonata dei carabinieri del Nucleo investigativo di Roma, a loro volta chiamati da un operatore del 112 al quale l’uomo si era rivolto prima di compiere il gesto disperato. Il giovane avrebbe infatti telefonato al 112 in stato confusionale e quando l’operatore ha cercato di trattenerlo al telefono lui avrebbe riattaccato. L’operatore avrebbe poi tentato di richiamarlo senza però ricevere alcuna risposta e avrebbe quindi allertato i colleghi. Luis sarebbe stato trovato nel suo alloggio, disteso a terra in un lago di sangue con un colpo di pistola al petto. Probabilmente quello dell’arma di ordinanza.

A Monterubiaglio tutti sono sconvolti dalla notizia e piangono la morte del trentenne decritto come un ragazzo solare, altruista, sempre sorridente e ben voluto. “Una persona speciale” lo definiscono alcuni amici.“Una notizia che ha sconvolto l’intero paese - dice il sindaco di Castel Viscardo, Daniele Longaroni -. Siamo in contatto con la famiglia per organizzare i funerali non appena le autorità riconsegneranno la salma ai genitori. Anche per noi questa morte è avvolta nel mistero, rispetto a quanto abbiamo potuto leggere soltanto nei giornali locali non ci sono giunte altre informazioni”.

Il messaggio lasciato su facebook sembra estremamente chiaro e mette in relazione Luis Miguel Chiasso con Adam Kadmon. il personaggio che compare nella trasmissione televisiva Mistero con il viso quasi completamente celato da una maschera, in abiti che afferma essere parte di una sua non meglio precisata tradizione culturale, a quale apparterrebbe dalla nascita.

A indagare sono i carabinieri del Reparto investigativo dell’Arma di Roma. Da fonti investigative, comunque, viene fornita una versione meno eclatante di quanto si possa percepire nel messaggio pubblicato da Luis sulla sua pagina facebook. Tanto che sarebbe stata messa in discussione l’appartenenza del trentenne ai servizi segreti.