cronaca

Adam Kadmon: “Non sono morto”, giallo sul post di Luis Miguel Chiasso. Lo ha veramente scritto lui?

mercoledì 26 novembre 2014
di A. G.
Adam Kadmon: “Non sono morto”, giallo sul post di Luis Miguel Chiasso. Lo ha veramente scritto lui?

Diventa ancora più misteriosa la morte di Luis Miguel Chiasso, il carabiniere di Monterubiaglio che si è tolto la vita con un colpo di pistola al petto all’interno della caserma Salvo D'Aquisto di Tor di Quinto a Roma.

Nel post su facebook che, probabilmente, è stato pubblicato prima della morte, Luis scriveva “Sono Luis Miguel Chiasso qualcuno mi conosce sente le mie parole alla TV mi sono creato il personaggio con un attore di Adam kadmon, vi avevo promesso che avrei levato la maschera come faccio a sapere tante cose? Semplice”.

Su internet si è velocemente diffusa la notizia che Adam Kadmon, il personaggio che compare nella trasmissione televisiva Mistero con il viso quasi completamente celato da una maschera, è morto. Ma dal profilo Facebook ufficiale di Kadmon e quello della trasmissione Mistero è subito arrivata la smentita. Il sito internet www.adamkadmon.it, che fino a poche ore fa era funzionate ora è in stato di "manutenzione"

“La notizia di cui in tanti ci avete informato secondo cui Adam Kadmon sarebbe stato ucciso o si sarebbe suicidato è ASSOLUTAMENTE falsa. Chi in tale notizia ha asserito di essere Adam, non ha nulla a che vedere né con il programma Mistero né con Adam Kadmon. Inoltre al momento non vi è certezza 1) né che il profilo Facebook corrisponda realmente alla persona suicidatasi (chiunque potrebbe averlo aperto) 2) né che il messaggio di addio sia stato effettivamente scritto su Facebook dalla persona che si presume suicidatasi. Pertanto invitiamo quei siti, blog, forum,utenti che la stanno già strumentalizzando a non alimentarla. Anzi a rettificare la notizia non veritiera circa la morte di Adam. Nel porgere le condoglianze alla famiglia del carabiniere venuto a mancare, rispondiamo alle persone che ci scrivono in messaggeria preoccupate per Adam, che darà la smentita ufficiale nelle prossime puntate di "Adam Kadmon Rivelazioni" domenica su Italia 1 alle ore 21,15”.

Proprio il “post” di Kadmon va ad aggiungere alla singolare vicenda ulteriori interrogativi, come quello dell’autenticità del messaggio lasciato da Luis Chiasso.E’ stato proprio il carabiniere a scrivere il suo ultimo messaggio prima di uccidersi? Forse qualcuno ha violato il profilo Facebook di Luis per scrivere questa sorta di messaggio d’addio?

Ma è l’analisi del testo scritto - a questo punto forse - da Luis Chiasso ad avere un valore decisamente particolare nella vicenda. Nella prima parte vengono scritte, sostanzialmente, due notizie: la prima quella di essere legato ad Adam Kadmon, o addirittura proprio lui. Ma in questo caso è arrivata la smentita del personaggio. La seconda sull’appartenenza ai servizi segreti, ma già gli inquirenti stanno portando avanti la tesi che il carabiniere morto non faceva parte dei servizi segreti.

Prima di passare alla terza parte del testo scritto da Luis va comunque segnalato un altro post scritto dal ragazzo il 6 novembre scorso. Luis scrive: “Piuttosto che riscrivere i libri di testo,della scienza ,delle religioni, della storia crediamo che sia il caso di investigare a fondo se non vi siano altre spiegazioni, più semplici. Questi scienziati dimenticano che è stato registrato un eccesso di energia non riconciliabile con nessuna reazione chimica, un eccesso di fede non riconciliabile con nessuna spiegazione scientifica, e Darwiniana. Questo pure contrasta con 100 anni di esperienza. In un certo senso contrasta con le esperienze ufficiali degli ultimi 500 anni. Galileo rischiò di essere bruciato vivo perché contrastò 3 mila anni di conoscenza scientifica consolidata”.

Gli argomenti di questo post erano stati trattati proprio in una intervista rilasciata qualche giorno prima da Adam Kadmon. Solo una coincidenza?

Ritornando al post di addio c’è la terza parte del testo, quella con le virgolette che inizia con la frase "E se coloro che con la forza sopprimono il governo sono ribelli [....]“. In realtà è il copia incolla di un testo di John Locke (1632 - 1704), un filosofo e medico britannico della seconda metà del Seicento. Oltre ad essere stato un esponente della massoneria britannica, come riportano alcuni testi, è considerato il padre del liberalismo classico dell'empirismo moderno e uno dei più influenti anticipatori dell'illuminismo e del criticismo. Il testo scritto sul profilo di Luis Chiasso deriva dalla pubblicazione di Locke “Due trattati sul governo” del 1690 nel quale viene teorizzato il diritto di resistenza, cioè il diritto alla disobbedienza verso il governo quando questo perda legittimità agendo fuori dai limiti del mandato e il diritto all’uso consapevole dell’illegalità giustificato dallo stato di guerra che i governanti, tradendo il patto, avrebbero ripristinato.

Perché, se fosse stato veramente Luis a scrivere il post, ha scelto questa citazione? Perché proprio un autore che la storia farebbe appartenere alla massoneria?

Ma John Locke è anche un personaggio della serie televisiva Lost, interpretato da Terry O’Quinn. Che cosa c’entra nella storia di Luis? Le origini di questo personaggio televisivo hanno qualche affinità con la vita di Luis, ovvero l’adozione. “La vita di John Locke (in questo caso il personaggio di Lost) - viene spiegato da Wikipedia - è molto travagliata. Viene concepito da una ragazza e da un uomo molto più grande di lei, con la quale la donna ha una relazione clandestina. La decisione di darlo in adozione, una volta nato, è immediata”.

Probabilmente si tratta solo di coincidenze. Ma allo stesso modo non è nemmeno escluso che le frasi o le citazioni scritte da Luis sul suo profilo facebook possono avere delle interpretazioni diverse e dei precisi riferimenti. Questo di certo non lo può sapere nessuno, o tantomeno può addentrarsi in giudizi personali sulla vittima. A disegnare questa morte ci sono i fatti: la ricostruzione dei carabinieri, i post su facebook e il racconto delle persone che lo conoscono. Questo si può analizzare e su questo stanno indagando i colleghi del carabiniere morto, proprio sui post scritti dal ragazzo e sulla sua vita privata fuori dalla caserma.

Soprattutto la famiglia aspetta di consocere la verità sulla morte del figlio che, per chi lo conosceva bene, era tutt'altro che un ragazzo depresso, paranoico, o con problemi psichici. Del resto se fosse stato questo il suo profilo non faceva certo il carabiniere in un reparto che si occupa dell'ordine pubblico, o comunue chi operava quotidianamente con lui si sarebbe accorto di qualche strano atteggiamento. Quello che resta è, putroppo, il dramma per la morte di un ragazzo di trenta anni. 

A questo punto il mistero diventa sempre più fitto. Intanto sui funerali non è stata ancora decisa la data in quanto si attende che sulla salma del trentenne venga eseguita l’autopsia. Nuovi sviluppi sono attesi per la giornata di oggi, 27 novembre.

AGGIORNAMENTO Il post citato nell'articolo e pubblicato sulla pagina facebook di Adam Kadmon e quella della trasmissione Mistero è stato rimosso. Al suo posto sulla pagina Facebook ufficiale di Mistero è comparso un post firmato dal produttore della trasmissione Claudio Cavalli. 

“Non so spiegarmi perché - si legge nel post che porta la firma di Cavalli - il carabiniere Luis Miguel Chiasso prima di suicidarsi abbia millantato con un post sul suo profilo di Facebook dì essere Adam Kadmon. Questa triste faccenda provoca a tutte le persone che collaborano al programma una profonda compassione .Non ci resta che pregare per l'anima fragile del giovane carabiniere. La nostra redazione al completo è vicina ai famigliari di Luis Miguel. Come al solito stiamo lavorando a pieno regime, assieme ad Adam Kadmon, per la realizzazione della prossima puntata del 30 novembre. Ringrazio tutti quelli che continuano a seguirci. Il Produttore. Claudio Cavalli”.

Da segnalare anche il fatto, come molte persone si chiedono, che la notizia non è stata minimamente segnalata dalle televisionioni nazionali.


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