Ritrovati sani e salvi i due fratelli Cristian e Marcello Burattini scomparsi a Corbara

"Non abbiamo dormito per paura dell’ipotermia, abbiamo camminato tutta la notte e ci siamo tenuti stretti, soprattutto abbiamo pregato". Queste sono state le prime parole di Marcello e Christian Burattini, i 35enni che nel pomeriggio di sabato 15 novembre si sono persi lungo le sponde del lago di Corbara.

Stando ad una prima ricostruzuine della vicenda fatta dai soccorritori, i fratelli avevano lasciato la loro Fiat Punto amaranto vicino ad una abitazione sulle rive del lago e poi si erano incamminati per una passeggiata. "Purtroppo siamo stati sorpresi dalla notte e non siamo riusciti a tornare più indietro" hanno commentato i due uomini poco dopo essere stati ritrovati dagli uomini della Potezione Civile che nella mattinata di domenica hanno deciso di battere le zone a nord del lago di Corbara, quelle verso Todi.



Stando al loro racconto: Christian e Marcello Burattini hanno avuto un imprevisto condizionato dalla scarsa visibilità, sono caduti in una piccola insenatura del lago e purtroppo hanno così perso la possibilità di usare il cellulare. L'unica chiamata fatta, quella ai carabinieri nella quale dicevano di essere tra due montagne, di essere caduti in acqua, di non poter usare il cellulare e che per raggiungerli probabilmente serviva una barca.



Questo è stato uno degli elementi che ha fatto pensare che i due si fossero persi durante una gira in barca. Anche i familiari intorno alle tre di sabato pomeriggio erano riusciti a mettersi in contatto con i due gemelli che già gli avevano segnalato che non riuscivano più a trovare la strada del ritorno.

Proprio in questa dominca mattina 16 novembre, sono stati i familiari dei due 35enni ad abbracciali nel momento in cui sono scesi dal fuoristrada della Protezione Civile che li ha portati in salvo. Rifocillati con acqua e biscotti, Marcello e Christian Burattini sono stati presi sotto le cure dei Vigili del Fuoco che ora li trasferiranno in ospedale per eventuali visite mediche ed accertamenti del caso.



Notevoli e decisamente determinante l'impegno nelle ricerche condotte dai Vigili del Fuoco, Protezione Cvile e Carabinieri che per tutta la notte hanno battuto le sponde del lago alla ricerca dei dispersi riuscendo a chiudere questa brutta avventura con il loro ritrovamento.