cronaca

Arrestati i fratelli della morte, furono loro a vendere la dose letale a un 34enne orvietano

sabato 31 maggio 2014
Arrestati i fratelli della morte, furono loro a vendere la dose letale a un 34enne orvietano

Due fratelli tunisini di 30 anni sono stati arrestati dai carabinieri di Perugia nell'ambito dell'operazione Bad Brothers e ritenuti responsabili di tre morti per overdose di droga avvenute nel 2012 a Perugia, Narni e Orvieto. La procura perugina contesta ad entrambi lo spaccio e morte in conseguenza di altro reato. Un 34enne di Orvieto e uno 38enne di Narni erano morti per aver assunto eroina, mentre un medico perugino, di 38 anni, sarebbe stato ucciso da un'overdose di cocaina.

A scoprire il giro di spaccio che faceva capo ai due fratelli sono stati i carabinieri della Compagnia di Assisi, che nei mesi scorsi avevano iniziato una serie di accertamenti su alcuni tossicodipendenti che da Bastia Umbra andavano a rifornirsi nel capoluogo umbro.

Entrambi erano conosciuti dalle forze dell'ordine: uno si trovava agli arresti domiciliari e l'altro era sottoposto all'obbligo di dimora. Nel corso della perquisizione domiciliare nell'appartamento di piazza del Bacio i militari hanno sequestrato anche un binocolo, utilizzato - è stato riferito dal maggiore Marco Sivori - per monitorare l'eventuale arrivo della polizia. Nel corso delle indagini gli investigatori hanno eseguito intercettazioni telefoniche (scoprendo che i due continuavano a gestire lo spaccio nonostante uno si trovasse nel Cie di Ponte Galeria) ed eseguito riconoscimenti fotografici.

Durante le intercettazioni sono emersi collegamenti con un "corrierino" orvietano (anch'egli successivamente deceduto per overdose) che, durante un diverbio, minacciava i maghrebini di denunciarli per una delle morti per overdose. Dagli accertamenti tossicologici sui cadaveri è emerso che due decessi sono stati provocati dall'abuso di eroina mentre quello del medico anestesista perugino sarebbe da ricondurre ad un'assunzione massiccia di cocaina.