cronaca

Verso un comitato cittadino unico. I quartieri a raccolta fra "bella gente di Orvieto"

venerdì 14 settembre 2012
Verso un comitato cittadino unico. I quartieri a raccolta fra "bella gente di Orvieto"

Giovedì 13 settembre scorso, a S. Giovenale, i Comitati cittadini che organizzano eventi ed attività nel comprensorio comunale orvietano hanno incontrato il Comitato "Orvieto Città del Corpus Domini". L'iniziativa, promossa dal dott. Armando Fratini (tra l'altro, organizzatore della Staffetta del Corpus Domini), ha raccolto l'adesione corale dei rappresentanti delle comunità cittadine, da Sugano a Corbara, da Rocca Ripesena alla Colonnetta di Prodo, da Osarella a Torre San Severo, da Bagni alla Gabelletta, a Sant'Anna di Orvieto Scalo, Tamburino, Sferracavallo, Canonica, Ciconia, Morrano, Bagni, Mossa del Palio, Tordimonte, Bardano, Capretta, Padella, San Giovenale, La Cava, San Giuseppe, San Domenico, Sant'Andrea, La Svolta, Fossatello, Benano e Canale.

Ha introdotto l'incontro Silvio Manglaviti, presente per il Comitato "Orvieto Città del Corpus Domini" con Gian Luca Foresi, ribadendo quanto già annunciato nell'iniziativa pubblica del 26 giugno scorso al Palazzo dei Sette, circa "l'ormai non più derogabile necessità di promuovere la nostra città attraverso un "brand" chiaro, riconoscibile e culturalmente ben definito (come, ad esempio, San Francesco per Assisi o il Palio per Siena), aderente cioè all'identità culturale propria della comunità orvietana che deriva dalla storia e dalla tradizione: il Corpus Domini".

Al riguardo, Marco Sciarra ha evidenziato l'impegno precedentemente profuso in materia proprio di cultura identitaria orvietana finalizzata allo sviluppo turistico, con il Forum e le tante proposte progettuali mirate a porre in risalto le risorse culturali di cui Orvieto è particolarmente ricca. Fratini ha portato all'attenzione dei presenti l'idea di un Comitato Cittadino dei Quartieri che riunisca tutte le anime culturali del vasto territorio comunale. I Quartieri orvietani, Corsica, Olmo, Serancia e Stella, che si originano nel quadrivio alla Torre del Moro, si spingono infatti oltre il limite rupestre dell'acropoli fino ai confini amministrativi, seguendo le principali direttrici viarie. Ferme restando tutte le iniziative (feste, sagre, ecc.) che ciascun comitato attua localmente, questa oggettiva divisione amministrativa può diventare forza promotrice incentrata sulle principali feste del Corpus Domini e dell'Assunta, coagulando idee e proposte per un ulteriore e proficuo sviluppo turistico della nostra città.

In proposito, l'Associazione Lea Pacini (presente con Alberto Bellini), il Comitato Staffetta dei Quartieri, e l'Associazione Corrado Spatola hanno sottoscritto apposita richiesta all'ufficio Toponomastica del Comune, affinché sia valutata l'opportunità di apporre i simboli dei quartieri in tutte le località del Comune.

Un incontro importante e bellissimo fra "bella gente di Orvieto" - ha sottolineato l'imprenditore Stefano Carletti, che ha ospitato l'iniziativa e sottoposto ai convenuti l'idea già portata alla Vice Sindaco Tardani di lanciare da Orvieto un'immagine di civiltà partendo dalla raccolta differenziata degli olii esausti - che testimonia la volontà dei cittadini di fare qualcosa in più per la propria città, unendo in comune sforzi e progettualità intorno al totem, all'identità culturale del luogo dove fu istituito il Corpus Domini; perché, ha rimarcato Manglaviti, Orvieto possa mostrare la propria natura "Gestalt", dove il tutto è superiore alla somma delle singole componenti.