Tre anni dalla morte del caporal maggiore Giandomenico Pistonami. Il ricordo dell'intera Lubriano

Tre anni fa moriva Giandomenico Pistonami, caporal maggiore scelto caduto a Kabul il 17 settembre 2009 a soli 26 anni. Tra i lubrianesi rimane vivo il ricordo del concittadino scomparso in Afghanistan. Martedì 11 settembre, a Lubriano, è stata commemorata la figura del para' e di tutti i militari caduti in missioni di pace.
Una manifestazione fermamente voluta della famiglia, dall'intera comunità lubrianese e dal 186esimo reggimento paracadutisti Folgore di Siena. All'evento hanno partecipato autorità civili e militari tra cui il viceprefetto Caputo, il presidente della provincia Marcello Meroi, il comandante della scuola sottoufficiali dell'esercito generale di divisione Roberto Ranucci, il comandante del gruppo Antares di Viterbo generale Rocco Bruno, il tenente colonnello Carabinieri Bianchi, il tenente colonnello della scuola marescialli dell'aeronautica Fausto Ermini, sindaci e amministratori dei paesi del comprensorio.
Significativa la presenza del sindaco di Caprarola, paese che, da poco più di un anno, ha vissuto lo stesso dramma di Lubriano con la scomparsa del caporal maggiore Roberto Marchini. Di prima mattina la deposizione di fiori alla tomba di Pistonami insieme ai genitori e al sindaco di Lubriano Giuseppe Pagliaccia. Subito dopo la messa nell'anfiteatro del parco a lui dedicato celebrata dal cappellano militare.
Alle 10.30 la cerimonia con le autorità civili e militari con la presentazione e lettura della motivazione, picchetto d'onore, schieramento dell'intera compagnia paracadutisti Ccsl e deposizione di una corona al monumento di Pistonami. Alle 11.30 il momento dello spettacolare lancio dei paracadutisti. I partecipanti alle celebrazioni hanno assistito ad una esercitazione dei militari.
"Una giornata particolarmente emozionante ed intensa - riferisce il sindaco Pagliaccia - per la cittadinanza lubrianese che potuto inoltre visitare una mostra fotografica sulla missione in Afghanistan e usufruire di un percorso ginnico, allestiti nel parco Pistonami dal 186esimo reggimento paracadutisti Folgore di Siena."
Il sindaco Pagliaccia ha sottolineato inoltre l'importanza di essere una comunità, di come un piccolo paese possa diventare forte in momenti difficili. "Ricordare Giandomenico lo si poteva fare solo con una cerimonia semplice e sobria, densa di sentimenti alti, di fierezza e di orgoglio come a lui sarebbe piaciuta - ha detto il primo cittadino nel suo discorso - Il nostro passato serve soprattutto a guardare il futuro - ha proseguito Pagliaccia - a sapere che non saremo mai soli, che insieme ai nostri alti ideali abbiamo compagni di strada come Giandomenico che ci mostrano la retta via e che indicano, anche a chi come me o ai tanti che hanno responsabilità pubbliche, il percorso da seguire".
Il discorso si è concluso con i ringraziamenti del sindaco. Particolarmente sentiti quelli rivolti al 186esimo reggimento paracadutisti di Siena e al comandante colonnello Roberto Angius. "Gratitudine che va anche alle tante autorità che hanno voluto testimoniare con la loro presenza una pagina della nostra storia, che hanno segnato in maniera indelebile la nostra vita. E' da queste pagine, dalla vita di ogni giorno, dal lavoro e dal sacrificio, dal rispetto dei diritti e dei doveri che nascono questi fulgidi esempi di salde virtù umane, morali e militari". Tra gli interventi, quello presidente della provincia Meroi che ha sottolineato la vicinanza delle autorità alle famiglie dei giovani militari scomparsi. In conclusione è stato letto il messaggio del comandante colonnello Angius dove è stata elogiata la figura del caporal maggiore scelto Giandomenico Pistonami.

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