cronaca

Arrestato De Caro, ex consigliere comunale, direttore della biblioteca dei Girolamini di Napoli

giovedì 24 maggio 2012
Arrestato De Caro, ex consigliere comunale, direttore della biblioteca dei Girolamini di Napoli

C'è anche il direttore della storica biblioteca dei Girolamini di Napoli, l'orvietano Massimo De Caro, tra i cinque arrestati con l'accusa di peculato nell'ambito dell'inchiesta sulla sottrazione di numerosi volumi e manoscritti antichi. I provvedimenti sono stati eseguiti dai carabinieri per la Tutela del patrimonio artistico, su delega della Procura di Napoli.

Massimo De Caro, ex consigliere comunale a Orvieto e collaboratore dell'allora senatore Carlo Carpinelli, si è autosospeso dalla carica di direttore della struttura museale lo scorso 19 aprile. Sono stranieri gli altri quattro arrestati. L'inchiesta ha preso il via da una serie di denunce di sparizione di tomi e per il cattivo stato manutentivo della struttura, che è stata posta sotto sequestro proprio il giorno in cui era prevista la sua riapertura alle visite guidate. La scorsa settimana sono stati rinvenuti 240 libri antichi sottratti alla biblioteca dei Girolamini all'interno di un deposito vicino Verona.

Nell'ordinanza cautelare a carico di Massimo De Caro, si legge che il direttore e altre quattro persone si sarebbero appropriati "di manoscritti, volumi ed altri beni costituenti il patrimonio librario custodito nella Biblioteca", determinando "un danno patrimoniale allo stato non ancora determinabile, ma sin d'ora da considerarsi d'ingente entità".

Secondo quanto riportato dall'ordinanza "allo stato degli accertamenti, risultano essere stati oggetto di illecita appropriazione 257 volumi". Tali libri venivano ricevuti da un quinto soggetto, arrestato "perché in tempi diversi, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, anche in tempi diversi, riceveva i manoscritti, i volumi e gli altri beni di cui erano in precedenza illecitamente appropriati dal direttore De Caro e gli altri, avendo piena sicurezza consapevolezza della loro provenienza delittuosa".

Intanto "sono in corso di svolgimento ulteriori, complessi accertamenti volti ad individuare compiutamente le modalita' operative attraverso le quali risulta essere stato gravemente e forse irrimediabilmente smembrata e mutilata la Biblioteca dei Girolamini, i canali di commercializzazione dei libri e dei manoscritti illecitamente sottratti, nonche' ad individuare i beni librari recuperabili".

fonte: Adnkronos