cronaca

Modificato il regolamento comunale per l'esecuzione di lavori, servizi e forniture in economia

martedì 6 marzo 2012

Il Consiglio Comunale ha approvato all'unanimità le modifiche al Regolamento comunale per l'esecuzione di lavori, servizi e forniture in economia precedentemente approvato nel Marzo 2011 a sostituzione di quello del 2002.

Le nuove modifiche introdotte, come ha spiegato l'Assessore ai Lavori Pubblici Leonardo Brugiotti fanno seguito alle variazioni intervenute nella normativa nazionale e comunitaria in materia di appalti pubblici di lavori, servizi e forniture, in particolare: la possibilità di procedere all'affidamento diretto in cottimo fiduciario di servizi e forniture da euro 20.000,00 a euro 40.000,00; e il Regolamento CE 1251/2011 che ha modificato le precedenti direttive variando le soglie dei contratti pubblici di rilevanza comunitaria a partire dal 1° gennaio 2012, innalzandole da euro 193.000,00 ad euro 200.000,00 per servizi e forniture e da euro 4.875.000,00 ad euro 5.000.000,00 per lavori.

Sempre all'unanimità è stato approvato l'emendamento presentato dalla Consigliera Stopponi. Ovvero, in sostituzione dei riferimenti alle norme legislative nazionali, alle pagg. 2,8,9,11,12 del regolamento vengono inserite in modo esplicito ed inequivocabile le cifre previste dalle norme. Il Regolamento, nella nuova formulazione entra in vigore con l'approvazione della delibera del consiglio.

Nel breve dibattito che ha preceduto l'approvazione, il Cons. Leoni (Pdl) ha evidenziato "il fatto che i dirigenti possano fare alcuni acquisti a trattativa privata non significa che possono fare come vogliono, devono motivare e il percorso deve essere tracciato. Propongo una circolare rivolta ai dirigenti che precisi che l'ampliamento delle loro funzioni non è ampliamento del loro arbitrio ma è un aumento di responsabilità".

Il Cons. Germani (PD) ha suggerito che "il sito del Comune dovrebbe essere utilizzato per dare trasparenza a questa procedura". La Cons. Stopponi (PRC): "mi aspettavo una illustrazione più puntuale delle modifiche al regolamento. Le modifiche aumentano considerevolmente gli importi che possono essere assegnati in maniera diretta, quindi complicare la lettura delle stesse, richiamando i vari commi della legge impedisce la trasparenza e la chiarezza. Avevo già sollevato la questione in commissione, ma ora ritrovo l'atto così come era senza le modifiche richieste. Perciò propongo un emendamento in aula. Infine un quesito, siccome non c'è la necessità di adeguare il regolamento comunale alle normative nazionali perché allora lo stiamo facendo?".

Il Cons. Pizzo (UdC): "la modifica aumenta le responsabilità dei nostri dirigenti chiamati a rapportarsi con una amministrazione più snella e veloce. La modifica al regolamento si inquadra nella riorganizzazione complessiva del Comune che comprende un organigramma nuovo da parte della dirigenza e delle posizioni organizzative. Spesso ci siamo trovati di fronte al fatto di non sapere chi doveva decidere. Oggi andiamo a rafforzare quell'idea, sburocratizzando la macchina amministrativa e facendola funzionare in maniera autonoma. Chi decide se ne assume la responsabilità".

Il Cons. Ricci (PD): "un atto importante in un momento delicato come quello che stiamo vivendo. E' un segnale importante che si da al tessuto sociale ed economico locale attraverso l'affidamento di incarichi fiduciari con importi più bassi. Una scelta che tende a distribuire le risorse su più soggetti. Tuttavia, se non c'è una necessità urgente per queste delibera verifichiamo se andiamo nella direzione giusta". Frizza (Gruppo Autonomo): "dal mio punto di vista la pratica è importante per queste ragioni: quella espressa efficacemente da Leoni, e poi perché seguendo le procedure illustrate c'è più possibilità di far lavorare le imprese locali salvaguardandole il più possibile".

Per Olimpieri (PdL): "il dibattito è andato nella giusta linea. Quanto detto da Leoni è giustissimo. Il regolamento così modificato introduce rapporti più legali con le imprese del territorio che nel mercato libero possono proporsi a costi minori. Il legislatore nazionale ha messo in conto la valutazione dell'aumento del costo del lavoro (da 20 a 40mila euro). Il controllo dell'ente pubblico va fatto da parte di noi tutti, nel rispetto delle norme e della trasparenza". Turreni (PdL): "sono favorevole. Liberare la P.A. dai lacci ed ipocrisie della burocrazia che poteva frapporsi alla libertà d'impresa è importante, non accetto però lezioni da chi fino a poco tempo fa ha fatto lavorare gli amici degli amici, dando in appalto a trattativa privata milioni di euro di lavori".

Tonelli: "se il problema della trasparenza è quello di scrivere le cifre non ho nulla da obiettare, ma questo non da spazio a spostamenti economici ed aspettative delle imprese locali. Giusta la condivisione di responsabilità con i dirigenti". Meffi (Gruppo Autonomo) "si introducono risposte di efficienza e trasparenza. Far lavorare le imprese locali significa che ne beneficia il territorio nel rispetto delle regole e delle norme".

Nella replica l'Assessore Brugiotti ha detto: "non c'è alcuna tirannia verso i dirigenti. Il percorso improntato alla trasparenza dice con chiarezza che nelle decisioni non c'è nulla di occulto, e chi è interessato ad approfondimenti può farlo attraverso la normativa. La praticità si estrinseca nel fatto che talvolta sono stati chiesti interventi che non si sono potuti fare perché c'erano procedure lunghissime. Nell'era della semplificazione si possono bypassare certe lungaggini burocratiche. Le modifiche al regolamento contengono quindi gli aspetti della praticità".