cronaca

San Lorenzo in Vineis ridotta a rimessa di materiali. Nel degrado crolla anche una porzione di tetto

mercoledì 22 giugno 2011
di Monica Riccio
San Lorenzo in Vineis ridotta a rimessa di materiali. Nel degrado crolla anche una porzione di tetto

E' ormai ridotta a rimessa, a magazzino, e in essa sono riposti materiali edili, scale, arredi sacri, e perfino un paio di ciclomotori. E' la triste situazione della Chiesa di San Lorenzo in Vineis, meglio conosciuta come la Chiesa del Cimitero.

In più, come se non bastasse, è crollata una importante porzione di tetto, proprio dietro l'abside, e dalle pareti sono state trafugate le antichissime tele disposte ai lati. Un danno enorme che, in assoluto silenzio, sta lentamente riducendo l'antichissimo complesso a un rudere.

Il complesso monastico di antichissima costruzione, più volte modificato e risalente alla metà del ‘500 (epoca cui si datano anche l'annessa chiesa-battistero e l'ampia sagrestia con soppalco), è un monumento sottoposto a vincolo di tutela in materia di beni culturali e ambientali; disabitato da lunghissimo tempo è stato sottoposto negli ultimi anni a lavori di consolidamento statico e funzionale che hanno interessato singole porzioni dell'edificio.

Nel 2004 la Giunta Comunale approvò il progetto esecutivo per il completamento dei lavori di manutenzione straordinaria del complesso annesso al Civico Cimitero di Orvieto per un importo complessivo di € 100.000,00. L'intervento, che avrebbe dovuto essere finanziato con apposito mutuo della Cassa Depositi e Prestiti, era stato inserito nel Piano Pluriennale degli Investimenti 2004/2006, nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2004/2006 e nell'elenco dei lavori per il 2004. Purtroppo però la struttura è ora utilizzata come magazzino e, i crolli, ma anche l'intonaco ormai fatiscente ne potrebbero compromettere l'agibilità.

Da notare che nei documenti turistici riportati nel sito web del Parco archeologico ambientale dell'Orvietano (Paao), il complesso di San Lorenzo in Vineis viene indicato come terzo luogo di interesse del percorso dopo Campo della Fiera e Selciata del Tamburino ma anche insieme a Santo Spirito degli Armeni, Diverticolo della via Cassia, Sugano, Fonti del Tione, convento della Trinità ed altro.