cronaca

Autopsia e indagini sul mortale incidente di caccia al cinghiale avvenuto a Corbara

lunedì 3 ottobre 2005
Sarà l'autopsia disposta dalla magistratura orvietana a stabilire qualche particolare in più sulla morte del cacciatore di Tivoli, Romano Grilli di 74 anni, ucciso ieri da un pallettone esploso dal fucile di un compagno di caccia al cinghiale, nelle campagne di Corbara di Orvieto.
Il pallettone è stato deviato da un albero, cambiando direzione e andando a colpire alla testa il Grilli, morto all'istante in una pozza di sangue.
Anche in passato, per la deviazione di un colpo di fucile, c'era stato un morto nel periodo di apertura della caccia in Umbria, nel perugino. Un altro incidente di caccia al cinghiale si era avuto nella zona di boschi tra Fabro e Allerona, dove 3 anni fa un cacciatore rimase ferito in modo grave ad una gamba.

L'incidente si è verificato ieri intorno alle 12: Romano Grilli era insieme ad altri cacciatori, una ventina, facenti parte di un gruppo che stava partecipando ad una battuta in una riserva della zona, dove secondo la normativa sono ammessi anche cacciatori di altre regioni.
I carabinieri di Orvieto hanno avviato immediate indagini sequestrando i fucili dei componenti il gruppo. Nei prossimi giorni, dopo l'autopsia e i controlli balistici sui fucili, i carabinieri e il magistrato avranno un quadro più chiaro su come si è verificato il grave incidente.
Fotografie sono state scattate anche alla grossa pianta che ha deviato il corso della pallottola, che è rimasta scheggiata in modo profondo.

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