cronaca

Discarica, in arrivo altri avvisi di garanzia

sabato 1 maggio 2004

Non solo trasporto e smaltimenti di rifiuti non consentiti o per quantità non regolamentari. Nell'inchiesta che la magistratura sta conducendo sul funzionamento della discrica "le Crete" in relazione al conferimento dei rifiuti dalla Campania, emergono altr aspetti. Novità ed ulteriori sviluppi che fanno dire al procuratore capo Calogero Ferrotti: "Stiamo verificando anche la posizione di altri personaggi" senza tuttavia aggiungere se si tratti di uomini politici o di manager della società Sao.

L'indagine che ha visto l'iscrizione sul registro degli indagati del sindaco di Orvieto Stefano Cimicchi, l'assessore regionale all'Ambiente Danilo Monelli, il commissario straordinario per l'emergenza rifiuti nominato dalla Regione Campania Giulio Facchi e quattro dirigenti della Sao, si concentra adesso anche su altri fronti oltre a quella della (presunta) violazione degli accordi che imponevano di smaltire solo 20 mila tonnelate di rifiuti napoletano invece che 131 mila. Tra questi nuovi elementi c'è quello relativo ad un ampliamento della discarica che occuperebbe una superficie superiore rispetto al progetto originario pari al 10 % della superficie complessiva. La Guardia di Finanza ha anche riscontrato presenza del batterio della salmonella nei rifiuti conferiti a febbraio del 2004 e provenienti sempre da Napoli. 

Il procuratore ha aggiunto: "La nostra ipotesi è che ad Orvieto siano stati conferiti rifiuti non consentiti dalla convenzione stipulata tra la Regione Umnbria e la Campania. Sulla base di questa premessa dovremo chiarire se si siano stati anche profittti economici non dovuti"