cronaca

Strangola la moglie e poi si impicca

venerdì 28 marzo 2003
E' una vera e propria tragedia per un intero paese, Attigliano, dove i cittadini sotto sotto shock e non sanno spiegarsi cosa essere successo tra le mura di casa di una tra le famiglie note , quella all'apparenza tranquilla di un'ex ferroviere trovato impiccato nel suo appartamento. Poco distante un altro cadavere, in una pozza di sangue (dovuta probabilmente ad una emorragia da soffocamento) quello della moglie. In via Madonna delle Grazie, Nello Barbini ex ferroviere di 76 anni e la moglie una casalinga di 78 anni, conducevano a quanto pare una vita tranquilla. Le loro due figlie si erano sposate e solo una aveva continuato a vivere in paese con il marito mentre l'altra figlia si era trasferita ad Amelia. E c'è un vero giallo anche sull'ora del decesso che dovrebbe essere avvenuta alcune ore prima del ritrovamento dei due corpi senza vita, trovati a quanto sembra tra le 17,30 e le 18. Su questo drammatico episodio stanno indagando i carabinieri di Amelia coordinati dal tenente Salvatore Motta. Nello Barbini pendeva da una corda ben stretta attorno al collo. Dunque, secondo una primissima ricostruzione, potrebbe essere stato un raptus.

L'uomo, non si sa per quale motivo, potrebbe aver afferrato la donna al collo soffocandola, per poi suicidarsi impiccandosi. A prima vista i fatti potrebbero essere andati così ma tutto è ancora da verificare.

"Siamo tutti sconvolti in paese, afferma il sindaco di Attigliano Gaetano Sbardella- era una famiglia conosciuta, Barbini era un ex ferrviere, lo conoscevamo come una persona tranquilla ma....." Ma. Ed è proprio su questo ma che adesso stanno lavorando gli inquirenti cercando di ricostruire tasssello per tassello le utlime ore di vita dei due coniugi