cronaca

"No alla separazione delle carriere"

sabato 18 gennaio 2003
Un confronto serrato con molti spunti di stringente attualità sul tema della riforma della giustizia. E' stato un esordio piu' che positivo quello della Camea Penale di Orvieto che si è presentata con una discussione di alto livello a cui hanno preso parte il giudice Corrado Carnevale(foto)ed i penalisti Giuseppe Antonio Gianzi e Guido Calvi.

Il giudice Carnevale ha manifestato critiche nei confonti della possibile seprazione delle carriere tra magistratura giudicante ed inquirente. "Si tratta di un provvedimento estraneo alle nostra tradizione - ha detto - ma non c'è dubbio che sia assolutamente necessario creare una differenziazione maggiore di quanto non sia oggi tra i pubblici ministeri ed i giudici che si trovano troppo spesso a lavorare in un clima di pericolosa vicinanza".

Un obiettivo che, secondo l'ex presidente della prima sezione della Corte di Cassazione, potrebbe essere facilmente raggiunto separando in maniera ancora piu' radicale le funzioni del corpo giudiziario. "Non è possibile che chi ha vinto un concorso in magistratuta possa passare dal fare per dieci anni il giudice fallimentare al procuratore. Il Consiglio superiore della magistratura deve poter impedire questi spostamenti che adesso avvengono in maniera consueta e che dovrebbero invece aveere carattere di eccezionalità" ha concluso Carnevale.