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La classe di canto dei Corsi di Perfezionamento di Castel Viscardo. Ovvero, l’Italia vista dall’Oriente

domenica 21 agosto 2011
di Cinzia Catalucci
La classe di canto dei Corsi di Perfezionamento di Castel Viscardo. Ovvero, l’Italia vista dall’Oriente

I Corsi Estivi di Perfezionamento e di Interpretazione Musicale di Castel Viscardo richiamano, in maniera per molti sorprendente, giovani musicisti da tutto il Mondo dando vita per tre settimane ad una piccola comunità multiculturale che, curiosa, si aggira per le vie del paese e vivacizza la vita quotidiana di chi vi abita. Particolarmente importante è la presenza di allievi cantanti provenienti dall'Asia e parlando con loro è impossibile non stupirsi di come uno sguardo lontano possa scoprire molto di più di quanto si possa fare in anni e anni di "osservazione".

Mentre mi avvio verso lo stabile delle scuole elementari, per l'occasione dotato di pianoforti verticali e trasformato in campus canoro, mi precede quella che poi saprò essere Rebecca, 17 anni, da Taiwan. Durante il breve tragitto la vedo salutare sorridente un paio di persone del luogo (che subito dopo aver risposto al saluto confabulano un po' compiaciuti sulla natura di questa inusuale interazione sociale).
Arrivata nelle aule dove si svolgono le lezioni dei Corsi vengo accolta da Isabel Yi Man Chuan, soprano di livello internazionale e apprezzata docente in Italia e Asia, che con un italiano davvero efficace mi presenta a una rappresentanza degli allievi che sta per iniziare gli esercizi quotidiani. Al pianoforte c'è Roberto Abbondanza, baritono che ha calcato i palchi di mezza Europa e che, nelle lezioni di canto da lui tenute, non manca di proporsi con una genuina inflessione romanesca che anche gli allievi esteri mostrano di comprendere alla perfezione.

Rubi è in ritardo e nell'attesa di fare qualche domanda ai ragazzi assisto alla lezione di Susanna, la cinese più italiana che abbia mai conosciuto. Di primo mattino imposta una voce potente e vivace e guarda di sottecchi il maestro Abbondanza quando di semitono in semitono la porta ad eseguire un acuto meno agevole dei precedenti. Susanna insegna canto ad Hong Kong, ma ha studiato a lungo in Italia e già conosceva Orvieto. Parla un buonissimo italiano e, incredibilmente, gesticola mentre si esprime! Mi racconta che per lei i Corsi Estivi di Perfezionamento e di Interpretazione Musicale sono una vera e propria vacanza che condivide con il figlio e il marito: "In Italia il cibo è buono e l'aria è salutare. E in più gli uomini sono di bell'aspetto!" aggiunge ironica.

Rubi e Rebecca, invece, visitano il nostro Paese per la prima volta, ma sono molto concentrate sui Corsi che stanno seguendo e li vedono prima di tutto come un'importante opportunità per approfondire le proprie conoscenze. Rubi nel suo Paese insegna pianoforte, ma qui ha deciso di affrontare in particolare lo studio del canto lirico per avere una preparazione più completa. È una ragazza molto minuta e riservata e afferma convinta che ciò che l'ha colpita di più di Castel Viscardo è il vivere semplice e tranquillo che percepisce in questi luoghi e negli abitanti. Aggiunge inoltre con stupore che: "Le giornate sono lunghissime e c'è tanta luce!".

Rebecca, viso da bambola e lunghi capelli neri, ha iniziato a cantare da pochi mesi dopo aver conosciuto la maestra Isabel a Shanghai. Roberto Abbondanza la descrive come molto promettente e lei conferma che le piacerebbe continuare a cantare nella sua vita. Spiega che per lei la tecnica è fondamentale per poter esprimere il sentimento ed è per questo che ha deciso di frequentare questi Corsi con la massima concentrazione. Tanto che alla domanda su come occupasse le sue giornate a Castel Viscardo al di fuori delle lezioni mi risponde serissima: "Niente, studio tutto il giorno. E quando non studio, dormo". Apprendo da un'estemporanea telefonata della cuoca Maria al maestro Abbondanza che Rebecca non fa colazione la mattina: neanche le bontà culinarie italiane la distolgono dalla sua grande passione per la musica.