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"Respiriamo l’aria e viviamo aspettando Primavera"…

lunedì 27 marzo 2006
di Davide Pompei
È uno dei movimenti più famosi di Vivaldi o, semplicemente, la canzone che ha reso celebre Marina Rei. In pittura è il noto quadro di Botticelli o l’Idillio Primaverile di Pellizza da Volpedo, in scultura una statua allegorica di Benedetto Antelami e in cucina la stagione delle frittate arricchite dalle sfiziose erbe che rinverdiscono l’orto. I “fiori rosa e fiori di pesco” della Primavera hanno da sempre incantato artisti, musicisti e poeti e riscaldato i cuori di giovani amanti. La bella stagione astronomicamente è già entrata, molto di nascosto per la verità, il 21 Marzo, e ci farà compagnia fino al Solstizio d’Estate, il 21 Giugno, anche se rispetto al calendario ufficiale sembra essere in ritardo. Parola degli esperti del Cnr, secondo i quali i più sensibili alle variazioni climatiche sono gli animali che escono dal letargo. Non esistono più le mezze stagioni, ma qualche riferimento bisognerà pure averlo. La prima delle stagioni delle zone temperate comprende i tre mesi di Marzo, Aprile e Maggio nell’emisfero Nord, o i mesi di Settembre, Ottobre e Novembre nell’emisfero Sud, dove entra il 23 Settembre. In questi nuvolosi giorni parlare di Primavera sembra fuori luogo, di rondini e margherite non se ne vedono ancora molte, eppure il meteo è abbastanza incoraggiante e già dal week end, complici temperature più miti e il ripristino dell’ora legale potrebbe iniziare il tanto atteso risveglio dei sensi, dopo il lungo torpore invernale dell’organismo. Le manifestazioni che la vita intorno e dentro di noi ci offre in Primavera, parlano sempre di un inizio, una (ri)nascita, un fiorire e uno sbocciare di qualcosa di nuovo, di fresco, di tenero e vivo e per questo è più semplice comprendere perché venga definita la “prima-vera-stagione” di un intero anno. Le sensazioni che si muovono internamente e a livello fisico sono molto più centrate e chiare di ciò che le convenzioni sociali e storiche determinano. Non è un caso che il termine “Primavera” venga utilizzato anche per indicare la giovinezza, convenzionalmente l’età più bella della vita, o per riferirsi al nome di alcune piante erbacee appartenenti alla famiglia delle primule, che proprio in Primavera fioriscono. Ciò che accade sulla Terra riproduce un vero e proprio concepimento, ed una gestazione nella stagione autunnale ed invernale, per provvedere alla nascita con l’arrivo della Primavera, quando i semi sbocciano e fino all’estate si trasformano in frutti. Le giornate sono ancora corte e fresche, ma la natura è già pronta a intonare il suo canto, sfoggiando inediti rosa pastello. Una melodia lieve che entra sotto la pelle, mette allegria e fa ciondolare piacevolmente a respirare quest’aria di novità. Gradualmente le giornate si allungano, le temperature si alzano. Per la gioia degli allergici nell’aria volano i pollini. Una mattina ti svegli, ed è tempo di riporre i maglioni nell’armadio e cominciare i lavori in giardino o nell’orto e far fiorire terrazzi di gerani e rampicanti. Per chi, poi, non ha il pollice verde è sufficiente una bella passeggiata nelle campagne orvietane, lungo la Strada delle Piagge, nel circuito dei camminamenti intorno alla Rupe e nel suburbio per salutare l’inverno e celebrare l’arrivo della nuova stagione, distesi su un prato lasciandosi accarezzare dal vento, in contatto e armonia con gli elementi naturali. Tanti gli eventi sparsi nel Bel Paese, dalle sagre enogastronomiche, alle fiere d’antiquariato passando per le immancabili mostre di coloratissimi fiori da ammirare sotto la luce di splendide giornate di sole. Dal 14 Aprile al 7 Maggio, inoltre, il calendario offre combinazioni magiche, lunghi stacchi con pochi giorni di ferie. Un favorevole cocktail di weekend e festività primaverili, Pasqua, 25 Aprile e 1° Maggio consentiranno ai programmatori feriali, da sempre abili a districarsi nell’arte del ponte, di non accontentarsi di banali gite fuori porta, ma di programmare vere e proprie vacanze. Non va dimenticato, infine, che prima di arrivare a Pasqua (quando Orvieto – da sempre in questa occasione, è meta di viaggi – offrirà tanti appuntamenti culturali, mostre significative come quella che verrà inaugurata sulle statue manieristiche dei sotterranei del Duomo a cura dell’Opera del Duomo ed altre al Palazzo dei Sette) ci sono le elezioni. E allora appropriarsi della Primavera gironzolando per le campagne umbre sarà anche un modo per rilassarsi, pensare, disintossicarsi dai soliti ritmi frenetici e riflettere su quello che sarà il domani.