ambiente

Impianti eolici/fotovoltaici in Umbria, appello degli Amici della Terra per la salvaguardia del territorio

mercoledì 24 aprile 2024

"Stiamo assistendo ad un violento attacco al territorio causato da una proliferazione selvaggia di impianti eolici e agri/fotovoltaici che, in assenza dei criteri di competenza ministeriale, favoriscono la presentazione di progetti completamente avulsi dai vari livelli di pianificazione su scala regionale, provinciale e comunale stratificatisi negli anni". Lo scrive in una lettera indirizzata ai presidenti di Cia, Coldiretti e Confagricoltura Umbria la presidente degli Amici della Terrra, Monica Tommasi.

"Si rischia - prosegue - di compromettere lo sviluppo equilibrato del territorio umbro, della sua economia, della sua storia, della sua immagine e dei suoi paesaggi. Stiamo seguendo tale situazione anche in territori confinanti con l'Umbria, come l'Alto Lazio e la Bassa Toscana, ove le associazioni agricole hanno preso posizione in modo vibrante contro l'industrializzazione delle aree agricole causata dagli impianti suddetti.

Di seguito il link delle mega pale eoliche previste nei territori suddetti (la situazione diverrebbe poi del tutto inconcepibile qualora sovrapponessimo le centinai di ettari di impianti fotovoltaici in corso di realizzazione e realizzati), dove amministrazioni pubbliche, comitati e cittadini si stanno opponendo all'attuazione di progetti tanto devastanti quanto insignificanti ai fini del fabbisogno energetico del Paese. Evitiamo che ciò possa accadere anche nell'Umbria cuore verde d'Italia!

Ci auguriamo che anche le organizzazioni agricole in indirizzo si adoperino con forza e nettezza per scongiurare che le nostre colline diventino territori di conquista per attività meramente speculative a vantaggio di pochi e con danno di molti". Alla lettera è allegata la documentazione relativa all'ultimo progetto calato in Umbria che, cumulato con altri già approvati/in corso di approvazione, rischia di "cancellare una magnifica realtà costituita dal giardino La Pellegrina, a cavallo di Umbria e Lazio, così come potremmo citare i recenti progetti eolici sulle colline gualdesi a ridosso di resort ed agriturismi o sulle cime dell'Appennino a cavallo della rete di mobilità turistico-escursionistica. Ci riserviamo di tenervi aggiornati sulle nostre iniziative cui vorremmo dare un respiro a livello nazionale".