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"Amo l'ortica? Un viaggio tra memoria, scienza, arte per riconciliarci intimamente con la natura"

lunedì 15 aprile 2024

Di seguito il dialogo dell'avvocato Francesco Paola, presidente della Riserva Mondiale della Biosfera Unesco del Monte Peglia, con il generale Antonio Ricciardi, presidente del Centro Studi Strategici sulle crisi ed emergenze climatiche della Riserva della Biosfera Unesco in vista della presentazione del libro di quest'ultimo, "Amo l'ortica? Un viaggio tra memoria, scienza, arte per riconciliarci intimamente con la Natura" che si terrà martedì 16 aprile alla Camera dei Deputati. 

Avv. Francesco Paola: Signor Generale, il 16 aprile 2024 presenterai alla Camera dei Deputati, insieme al vice presidente generale Sergio Costa il tuo secondo libro, "Amo l'ortica? Un viaggio tra memoria, scienza, arte per riconciliarci intimamente con la Natura". Il libro viene presentato anche il giorno successivo, 17 aprile 2024, nel Salone d'Onore del Museo Storico dell'Arma dei Carabinieri, con il generale CA Andrea Rispoli, attuale comandante del Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri (CUFA). Intanto congratulazioni vivissime. Sono e ci sentiamo orgogliosi come Riserva della Biosfera Unesco del Monte Peglia. Sono i temi toccati dal nostro Centro Studi Strategici sulle Crisi ed Emergenze climatiche di cui, Signor Generale, sei il Presidente Onorario. Il 15 marzo 2023 avemmo l’onore di presentare, presso l’Università per Stranieri di Perugia, il tuo primo libro “Salverò il Pianeta?”, ed affrontammo i temi delle correlazioni tra transizioni climatiche e sicurezza. Avemmo l’onore, insieme a te, della presenza del Signor Generale CA Antonio Pietro Marzo, Comandante del CUFA, del Generale Davide De Laurentis e di vari altri Autorevoli interventori. Sono temi che approfondimmo anche in occasione del nostro evento su “Clima e Diritti Umani” che tenemmo presso la Scuola Lingue Estere dell’Esercito il 31 maggio 2023, al quale intervenisti. Puoi dirci quali sono i pensieri che intendi trasmetterci con “Amo l’ortica?”?

Gen. CA Antonio Ricciardi: Caro Presidente, Caro Francesco, credo sia importante nei tempi attuali quanto mai rendere viva la resilienza complessiva che le società e i giovani in particolare debbono avere, per le opportunità che insieme alle crisi vanno colte. L’ortica rappresenta un po' la sintesi di questa resilienza. Al di là delle apparenze occorre sempre interrogarsi su cosa si fa realmente, a quali funzioni si assolve, e questo è il discernimento è richiesto nei tempi attuali. L'essere parte di una comunità globale, il senso di coesione che richiede il governo delle transizioni climatiche, lo speciale senso della lealtà e di cooperazione istituzionale che tutti siamo chiamati ad avere, la vicinanza alle popolazioni più vulnerabili. Il ruolo della Riserva di Biosfera in questo è sempre più centrale. L'ortica è la sintesi di una serie di effetti benefici, di sali minerali, di resistenza alle intemperie. E del fatto che si resiste e si vince nonostante le difficoltà. Voglio anche ricordare il messaggio di Papa Francesco che più volte ci chiama ai nostri doveri di solidarietà verso le popolazioni più vulnerabili alle crisi e emergenze climatiche che saranno sempre più ricorrenti. Papa Francesco più volte ci richiama ai nostri doveri umanitari che debbono accompagnare specie nei periodi di passaggio qualsiasi azione.

Francesco Paola: “Amo l’ortica’” affronta le analisi sul clima senza allarmismi, trasmettendo emozione e garbo. Descrivi la bellezza dell’acqua, la testuggine protetta, il pio geco, il ruolo delle zanzare, la complessità crescente della biodiversità ai tempi delle transizioni climatiche insomma. Credo sia essenziale in tutto questo il tema della educazione ambientale e la Riserva della Biosfera Unesco ha attivato importanti progetti per le scuole incluse nella Riserva MAB Unesco, per ciò stesso che siano incluse in essa. 

Antonio Ricciardi: Il rapporto uomo natura è sempre stato complesso e lo è ancora di più adesso, vi sono variabili ulteriori. Le emissioni legate alle attività antropiche accelerano la fusione dei ghiacci influenzano il rischio di incendi e alterano ciclo naturale delle stagioni. Sono fermamente convinto, e d’altronde lo sappiamo già tutti, che dobbiamo rifondare i nostri stili di vita se vogliamo salvare il Pianeta, almeno quello che conosciamo, cosa che sarà possibile solo con l’affermazione condivisa di una nuova cultura, che potremmo definire “ambientale” in senso ampio, da realizzarsi solo con un’educazione che parta in età prescolare perché certe cose siano accettate e vissute come un ordine morale più che normativo. In questo le Riserve della Biosfera Unesco hanno un ruolo fondamentale che discende dalla loro stessa natura. Occorrono delle reti di governance diverse per governare eventi e fenomeni che sono di rilievo globale e la Riserva MAB Unesco del Monte Peglia ha conquistato una speciale autorevolezza culturale come riscontrato dagli apprezzamenti anche diplomatici ai livelli più elevati, è stata definita daSE Christian Masset, Ambasciatore di Francia, “l’esempio degli esempi” delle Riserve della Biosfera Unesco e opera con efficaciaper la coesione nazionale e internazionale su temi che sono strategici. 

Francesco Paola: Le Forze Armate e dell'Ordine saranno chiamate a ruoli sempre maggiori nella prevenzione e gestione delle crisi ed emergenze climatiche che saranno sempre più ricorrenti e delle emergenze sanitarie. Abbiamo avuto l'esempio luminoso del Generale Francesco Paolo Figliuolo nella gestione della fase della pandemia, mentre alcune Regioni sollevavano eccezioni e ricorsi contro la gestione unitaria della pandemia, alcuni pretestuosi e sulla pelle della gente. Le Forze Armate e dell’Ordine hanno altissime professionalità, di grande esempio e moralità. E i Forestali, troppo spesso percepiti come un corpo disorganico e politicizzato, fanno parte adesso dell'Arma dei Carabinieri cosa altamente positiva. Tu gestisti la prima fase come Comandante Generale, con grande equilibrio e abilità se posso dire diplomatica. Nel corso della istruttoria del progetto di istituzione della Riserva MAB Unesco realizzammo con il Tuo intervento un convegno di grande rilievo in Orvieto in cui ponemmo in evidenza la centralità progressiva nell'epoca delle transizioni climatiche dei Carabinieri forestali. Cosa ritieni che fu quella fase e quali sono le prospettive prossime dei Carabinieri forestali?

Antonio Ricciardi: La riforma, che ha interessato due organismi che erano e sono delle eccellenze tra le Istituzioni dello Stato ha creato, al di là degli immediati obbiettivi politici di ottimizzazione della spesa pubblica, un organismo nazionale che eleva il livello di ambizione del nostro Paese in tema di tutela ambientale, ponendo l’Italia all’avanguardia per efficienza e risultati. Non solo i Forestali divenuti Carabinieri ma anche i nuovi Carabinieri annualmente arruolati dal 2017 e specializzati nel settore, e con loro tutte le altre risorse di cui l’Arma dispone, hanno abbracciato una nuova cultura che va al di là dei compiti di una mera forza di polizia, per comprendere e sviluppare tutte le attività a favore della biodiversità e della conservazione degli ecosistemi. Pertanto i Carabinieri Forestali sono un riferimento per tutte le Polizie del mondo che vogliano sviluppare analoghi modelli, mettendo anche a disposizione la propria competenza e le strutture per la formazione di tutti gli organismi che, a livello internazionale, chiedano di accedere ai corsi che saranno organizzati presso il Centro di Eccellenza Ambientale, costituito a Sabaudia presso la preesistente Scuola di formazione del Corpo Forestale.

Francesco Paola: Il termine “ambizione” che hai usato è quello stesso spesso presente nell’Accordo di Parigi sul clima, che costituisce il cardine delle azioni volte al governo delle crisi climatiche e che è al centro delle nostre azioni. La Riserva della Biosfera Unesco del Monte Peglia istituita grazie alla sua governance indipendente è impegnata in aree difficili, che vengono dai modelli inadatti delle ex Comunità montane che hanno causato crisi e perdite di chance specie per i giovani e le imprese. Vi è stato ovviamente grazie alla istituzione della Riserva Mondiale un salto esponenziale di qualità nella notorietà dei luoghi e della efficacia della azione, pur tra vari ostacoli e assenza di cooperazione istituzionale. Di recente abbiamo attivato iniziative doverose alla Commissione europea e alla Corte europea dei diritti contro una anomala legge regionale dell'Umbria che consente l'ingresso dei motori, SUV e motocross nei sentieri naturali. Non possiamo stare alla finestra. Cosa pensi del ruolo attivo delle Riserve di Biosfera?

Antonio Ricciardi: La Riserva di Biosfera deve fare il suo dovere anche perchè è mandataria di una Alta Istituzione internazionale che è l'Unesco. Come ho detto in occasione dell'evento su "Clima e diritti umani" presso la Scuola Lingue Estere dell'Esercito la Riserva MAB Unesco del Monte Peglia sta svolgendo grazie a te un ruolo sempre più essenziale per l'Unità d'Italia e la coesione sui temi delle strategie climatiche.

Francesco Paola: Presenteremo "Amo l'ortica?" nel mese di maggio, se ci farai questo onore.

Antonio Ricciardi: Sono io che ti ringrazio caro Francesco.