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Amici della Terra: "Che ne sarà del Giardino La Pellegrina?"

martedì 2 aprile 2024

Ubicato sul territorio comunale di Bagnoregio, al confine con il Comune di Orvieto, in località Casa Nuova, il Giardino "La Pellegrina" è distante appena quattro chilometri in linea d'aria da Bolsena. I Signori Graham, che hanno scelto di vivere nelle campagne della zona, hanno recentemente realizzato questo magico spazio verde avvalendosi del noto paesaggista Stuart Barfoot, che ha creato cinque giardini tematici impiegando oltre 500 specie di piante. sono poi riusciti ad inserirlo nel network Grandi Giardini Italiani che comprende tra gli altri Ninfa, Villa Lante, Villa D'Este, Villa Adriana e Castello di Ruspoli. 

"Il Giardino è destinato ad essere visitato da professionisti e appassionati da tutta Europa, senonché - afferma la presidente dell'Associazione Amici della Terra, Monica Tommasi - sono intervenuti una serie di progetti per impianti eolici e fotovoltaici che rischiano di cancellarlo dal territorio. Prima il progetto eolico Phobos (7 grandi aerogeneratori alti 200 m, di cui Peos 6 e 7 sul territorio a Nord del giardino), quindi il progetto eolico Bagnoregio (anche in questo caso 7 grandi aerogeneratori alti 200 m, di cui TRC 1, 2 e 3 sul territorio a est e sud del giardino); per ultimo, un progetto agrivoltaico denominato Deimos esteso su circa 70 ha che “abbraccia” il giardino su tre lati (notizia di pochi giorni fa desunta dal sito del Mase, ove è in corso il procedimento di VIA con scadenza delle osservazioni fissata al 26/4/2024). 

Non abbiamo parole per commentare la scriteriata politica energetica nazionale, iniziata dal Governo Draghi e poi proseguita senza soluzioni di continuità dal Governo Meloni. Proprio quest’ultimo ha approvato il progetto Phobos lo scorso mese di giugno, laddove i Ministeri competenti (Mase e MiC) erano entrati in contrasto, provocando la presentazione di ricorsi da parte di proprietari coinvolti, di associazioni (Amici della Terra) e di Comuni (Orvieto e Castel Giorgio), che saranno discussi nel prossimo mese di luglio presso il Tar dell’Umbria". 

Elemento comune a molti progetti di impianti eolici-fotovoltaici di un ampio territorio a carattere interregionale, è costituito dalla nuova stazione elettrica prevista nel progetto Phbos in località Torraccia, nel Comune di Castel Giorgio, a confine con quello di Acquapendente. Proprio qui gli Amici della Terra ed i Comitati locali organizzarono un sit-in nell’aprile 2023 per scongiurare il pericolo di invasione dell’Alfina con pale e pannelli Made in Cina. 

"Oggi - dice Tommasi - siamo oltre il pericolo, siamo avvolti da paura (Phobos) e da terrore (Deimos), grazie ad assurde normative che, in nome della crisi energetica e climatica, non fanno altro che favorire la speculazione da parte di grandi gruppi imprenditoriali attraverso una colonizzazione selvaggia del Bel Paese, senza risolvere i problemi ambientali e, probabilmente, aggravandoli".