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Chiusa la mostra di Maria Assunta Pioli dedicata alle api. Oltre 85.000 i visitatori

martedì 29 ottobre 2019
Chiusa la mostra di Maria Assunta Pioli dedicata alle api. Oltre 85.000 i visitatori

L’esposizione "Dai fiori al miele. Api, noi e il futuro del mondo" "… per fare tutto ci vuole un fiore" (Gianni Rodari), pensata e voluta da Maria Assunta Pioli, fotografa per passione, aperta l’8 giugno nell’ambito della settima edizione di "Orvieto in Fiore", con il patrocinio di varie Istituzioni pubbliche e private, si è conclusa. Doveva chiudere il 23 giugno, è stata prorogata a più riprese, per la grande richiesta, fino a domenica 27 ottobre, con un ulteriore rinvio di altri due giorni.

Soltanto nei primi due giorni di apertura, cioè durante la Festività del Corpus Domini, sia nell’occasione dello svolgimento dell’assemblea generale di Cittaslow internazionale,  oltre ai moltissimi orvietani, e persone provenienti dai paesi vicini, migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo si sono "affacciati" nella Chiesa di San Giuseppe, in Piazza Filippo Gualterio, dove li attendevano “bei petali di fiori gialli” sui quali è stata inserita un’importante carrellata di fotografie. "E’ una lente d’ingrandimento sul mondo degli insetti, soprattutto delle api, a nostro monito per il presente ed il futuro" afferma l'autrice.     

L’esposizione si presentava come un vero e proprio catalizzatore, visto che è stata capace di attrarre oltre 85.000 visitatori in un luogo sacro e nel centro storico orvietano. L'originale percorso espositivo - che oggi suona di grande attualità, vista la fragilità dei nostri ecosistemi - è stato ideato e curato da Maria Assunta Pioli, personalità molto attiva nella solidarietà, è volontaria della Croce Rossa Italiana - Comitato di Orvieto e ben conosciuta nella comunità locale.

E' lei che ha proposto un’insolita ma felice mescolanza tra soggetti fotografici dedicati alla flora apistica e ai lavori degli apicoltori, elaborati di bambini, curiosità e testimonianze sulla vita nell'alveare. Un vero e proprio giro a dorso d'ape, impollinatrice instancabile del territorio e del mondo in cui viviamo. Al tempo stesso un appello, quello che traspare lungo tutto l'itinerario espositivo, volto a tutelare e salvaguardare questa preziosa risorsa naturale che è l'ape italiana, regina della nostra biodiversità.

“Il fantastico mondo delle api - aggiunge - è il volano del pianeta, siamo noi che lo mettiamo a rischio, dobbiamo svegliarci e pensare”, così come sostiene la famosa regista e sceneggiatrice Alice Rohrwacher nel suo bellissimo pensiero introduttivo alla mostra, che ci invita ad immaginare le api come degli “animali domestici”, da amare e accarezzare e possiamo proseguire con una frase lapidaria attribuita nientemeno che a quel grande genio che fu Albert Einstein: "Quando anche l’ultima ape ci avrà abbandonato, all’uomo resteranno solo quatto anni di vita".

In esposizione anche i bellissimi lavori sul mondo delle api, realizzati dai bambini della Scuola Primaria, Plesso di Orvieto Scalo, molto belli, originali ed apprezzati dai visitatori. “In tutto questo - afferma l’autrice – “ciò che più commuove è proprio la sensibilità che i bambini, sia con i loro lavori, esposti alla mostra, che con le loro esternazioni, hanno avuto e provano verso le api, questi piccoli, meravigliosi insetti di cui non possiamo né potremo mai fare a meno. Quindi, come molti bambini dicono, “difendiamo in ogni modo le api, perché salvando le api, salveremo almeno una parte del mondo, noi inclusi”.

In visita molte autorità civili, militari e religiose e tantissime organizzazioni nazionali ed internazionali a tutela delle api. In visita anche molte autorità politiche sia a livello locale, sia a livello nazionale, tanto che ha visitato la mostra anche l’ex Ministro dell’Interno, sen. Matteo Salvini durante una visita in Umbria, che ha molto apprezzato l’iniziativa a salvaguardia delle api lasciando una sua personale dedica sul registro delle presenze dedicato ai visitatori.

Ma ciò che più ha commosso è il continuo afflusso di gente semplice, tanti i visitatori italiani ed anche quelli provenienti dai quattro angoli del pianeta. Tra questi la scrittrice Susanna Tamaro, lei stessa amante e allevatrice di api, che ha scritto: “Bellissima ed importante mostra” la regista e sceneggiatrice, di fama internazionale, Alice Rohrwacher che ha tributato alla mostra uno speciale pensiero che accoglie i visitatori e una dedica sul registro: “Più api per tutti. Grazie per ricordare l’importanza di chi sta alla base di tutti. L’ape operosa”; poi il giornalista televisivo Guido Barlozzetti: “Complimenti, le api portano la vita e ci fanno vivere”. Non è voluta mancare anche il nuovo Sindaco di Orvieto Roberta Tardani: “Una bellissima mostra per un tema importante. Grazie”.

In visita alla mostra anche il Presidente della Federazione Apicoltori Italiani, Raffaele Cirone, che ha visitato l’esposizione a più riprese intrattenendosi con i visitatori e facendo egli stesso da testimone della professione apistica, ha espresso parole di apprezzamento per questa esposizione fotografica e per i bellissimi lavori dei bambini: “E’ un evento particolare” – dice il Presidente – “che ci porta a guardare l’immagine del reale che normalmente i non addetti ai lavori non ritrovano nella propria realtà quotidiana, c’è una valenza pedagogica, educativa, informativa, culturale, oltre il prezioso lavoro dell’apicoltore che pochi conoscono e che merita di essere riscoperto. E’ una mostra che mantiene ad Orvieto il fulcro della propria ragion d’essere ma ha una prospettiva itinerante che va realizzata”. La sua dedica: “C’è un’ape nel nostro passato di umani e un’altra nel nostro futuro! Ecco perché le api del presente vanno preservate: come bambini. Il loro non solo, ma l’altrui bene procurano. Piantare un seme, farà fiorire il nostro mondo.” 

Più volte il TGR Umbria ha seguito quest’iniziativa realizzando alcuni servizi sulla mostra. Anche la Redazione di Mediaset, tramite il Tg5, ha valorizzato la mostra, tanto che nell'edizione mattutina di lunedì 9 settembre delle ore 8.00 ha mandato in onda un servizio dedicato alla mostra e al messaggio di grande attualità che essa testimonia.

Varie testate giornalistiche regionali e nazionali hanno parlato di questa mostra, che la citano come una “Mostra appello sulle api a Orvieto” citando le parole della curatrice e organizzatrice, Maria Assunta Pioli, che parla di questa mostra: “Consiste in una ricerca fotografica durata anni, certo sulla vita delle api, ma non è soltanto una mostra su questi insetti: è soprattutto un’esortazione, una specie di denuncia, un grido di dolore su quello che sta accadendo sotto i nostri occhi e che facciamo finta di non vedere. Più che sulla vita delle api, la mostra è dedicata principalmente alla loro morte e ventilata estinzione. I cambiamenti climatici, le deforestazione, gli incendi dolosi, l’uso dei pesticidi stanno distruggendo ovunque nel mondo intere colonie di api, insetti insostituibili, ed altri piccoli animali ad essi collegati”.

E’ stato affrontato tale importante tema, nel corso di un convegno dal titolo "Api, Salute, Pesticidi", organizzato dal Coordinamento Associazioni Orvietano, Tuscia e Lago di Bolsena, con il patrocinio del Comune di Orvieto. Il Convegno si è tenuto appunto ad Orvieto, sabato 12 ottobre, nella Sala del Governatore del Palazzo dei Sette, con una grande affluenza e partecipazione di pubblico, in quanto il tema trattato dal Convegno è molto sentito. Gli interventi dei relatori sul tema del Convegno ha fatto emergere la pericolosità dei pesticidi per le api e gli altri insetti impollinatori e gli allarmanti livelli di rischio raggiunti.

Sul libro delle firme (che si compone di ben quattro registri), alla fine della mostra, moltissimi visitatori, anche bambini, hanno lasciato dei loro pensieri:

·      “Sono rimasta impressionata da questa bella mostra”  (Anna Maria, 8 anni)
·      “Una mostra bellissima, stupenda, favolosa”  (Beatrice, 8 anni)
·      “Non uccidiamo le api! Sono a rischio di estinzione” (Federico, 8 anni)
·      Le api sono preziose. Non uccidiamole”  (Francesca, 9 anni)
·      “Oggi ho visitato la mostra delle api, è bellissima”  (Sara, 7 anni)
·      Bellissima mostra con belle foto, e bellissimi disegni. Fa riflettere molto, soprattutto il pensiero di Alice, perché le api sono animali liberi”  (Valeria, 11 anni)
·      “Spettacolare”
·      “Excellent”
·      “Beautiful”
·      “La difesa della natura è la base del nostro futuro”
·      “Mostra molto interessante risultato di un eccellente lavoro”
·      “Bellissima mostra. Onore alle api”
·       “Grazie non solo per le bellissime foto ma per l’importante messaggio che questa mostra    manda, ossia che le api non producono solo miele ma ci danno la vita. Ricordiamolo”
·      “...il mondo delle api, nostro salvagente per il futuro”
·      “La moria delle api è un problema di tutto il mondo. Non giriamoci dall’altra parte, cerchiamo di risolvere il problema rispettando la natura”
·      “Complimenti per la mostra, molto interessante! Ho apprezzato soprattutto l’esposizione dei lavori dei bambini. Belle le foto e l’opera di sensibilizzazione al problema del progressivo estinguersi delle api”
·      “Mostra interessantissima e bellissima”
·      “Bellissima mostra molto ben costruita”
·      “Grazie per tutto. Il problema della moria delle api è in tutto il mondo”
·      “Fortuna c’è qualcuno che studia e lavora su quanto c’è di importante sulla terra.  Grazie”
·      “Mostra molto bella e interessante. Speriamo  riesca a sensibilizzare tutti, affinché ognuno nel   suo piccolo riesca a fare qualcosa per risolvere questo problema”
·      “Un mondo senza api è un mondo morto. Grazie della mostra”
·      “La tragedia delle api  è la tragedia dell’umanità”
·      “Una bellissima mostra per un tema importante. Grazie”
·      “Ottimo lavoro  di sensibilizzazione su un problema importantissimo da   affrontare  e  risolvere. Complimenti!!!”
·      "Oggi abbiamo visto qualcosa che non ci saremmo aspettati una bellissima mostra”
·      "Bellissima e importante mostra”
·      “Una mostra che fa riflettere tanto”
·      “Eliminiamo i pesticidi. Ammazzano le api”

Un’ultima curiosità: un giorno alcune api, sicuramente attratte dai telai in cera all’interno di un’arnia in esposizione, sono entrate nella mostra, hanno fatto un intero giro esplorativo e sono poi riuscite… strano, ma vero….