Geotermia: lo studio dell'architetto Chiavari conferma pericolosità progetto

“Questo impianto, almeno qui e con queste modalità, non si può proprio fare. Qui non si tratta soltanto di salvare gli armenti, i pascoli o le piante per la legna da ardere. Si tratta di salvare una regione e la sua popolazione”.
Sono queste, e decisamente chiare, le frasi con le quali si chiude lo studio tecnico sulla Centrale geotermica di Castel Giorgio, sottoscritto dal Professor Maurizio Chiavari, e portato all’attenzione della massima assise comunale di Orvieto dall’intervento del consigliere della Lega, Federico Fontanieri.
Nello studio, l’architetto Chiavari, oltre ad un esame tecnico sulla realizzazione dell’impianto pilota, affronta anche i temi dell’impatto che la realizzazione della centrale possa aver sul territori e spiega che “la costruzione di un impianto pilota in questo territorio nel quale anche il sottoscritto alberga, comporta dei serissimi rischi sia da un punto di vista sanitario, che logistico che sismico e anche idrogeologico”.
Altrettanto, il professor Chiavari, si sofferma sulle posizione assunte dalla Società che ha presentato il progetto: “Mi sembra tutto campato per aria tanto per fare qualcosa. E non voglio neanche usare certe terminologie che mi riporterebbero molto vicino all’Autorità Nazionale Anti Corruzione. La faccenda puzza e pure parecchio”.
Da questo link è possibile scaricare la relazione del professor Chiavari in formato Pdf

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