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A grande richiesta, prorogata fino al 27 ottobre la mostra "Dai fiori al miele. Api, noi e il futuro del mondo"

lunedì 26 agosto 2019
A grande richiesta, prorogata fino al 27 ottobre la mostra "Dai fiori al miele. Api, noi e il futuro del mondo"

E' stata prorogata a più riprese, ma l'interesse e l'afflusso dei visitatori è tale da richiedere un ulteriore ampliamento del calendario espositivo. Unanime, infatti, il consenso che motiva le ragioni di un ulteriore rinvio, a grande richiesta, fino a domenica 27 ottobre, per dare a tutti la possibilità di visitare gratuitamente la mostra fotografica sulle api e sui segreti dell’alveare "Dai fiori al miele. Api, noi e il futuro del mondo", allestita nella centralissima Chiesa di San Giuseppe.

L’esposizione si presenta come un vero e proprio cerchio magico, visto che è stata capace di attrarre ormai oltre 50.000 presenze in un luogo sacro e nel centro storico orvietano. L'originale e delizioso percorso espositivo - che oggi suona di grande attualità, vista la fragilità dei nostri ecosistemi - è stato ideato e curato da Maria Assunta Pioli, personalità molto attiva nel volontariato e ben conosciuta nella comunità locale, fotografa per passione, inesauribile fonte di entusiasmo e creatività.

E' lei che ha proposto un’insolita ma felice mescolanza tra soggetti fotografici dedicati alla flora apistica e ai lavori dell'apicoltore, elaborati di bambini, curiosità e testimonianze sulla vita nell'alveare. Un vero e proprio giro a dorso d'ape, impollinatrice instancabile del territorio e del mondo in cui viviamo. Al tempo stesso un appello, quello che traspare lungo tutto l'itinerario espositivo, volto a tutelare e salvaguardare questa preziosa risorsa naturale che è l'ape italiana, regina della nostra biodiversità.

Corale è stata la partecipazione di autorità civili, militari e religiose. Ma ciò che più colpisce e commuove gli organizzatori e la comunità orvietana è l’afflusso ininterrotto di gente semplice, ma pronta a testimoniare la propria sensibilità e il proprio consenso verso il mondo delle api: visitatori italiani e stranieri sono stati richiamati a Orvieto da questo originale itinerario didattico sul significato profondo del lavoro che l'ape svolge a favore del genere umano.

Tra i tanti che hanno risposto all'appello per l'ape, la scrittrice Susanna Tamaro, lei stessa amante e allevatrice di alcuni alveari, la regista e sceneggiatrice internazionale Alice Rohrwacher, che ha tributato alla mostra uno speciale pensiero che accoglie i visitatori e ancora il presidente della Federazione Apicoltori Italiani, Raffaele Cirone, che ha visitato l'esposizione a più riprese intrattenendosi con i visitatori e dando egli stesso personali e suggestive testimonianze sulla professione apistica e sui mille segreti dell’alveare.

L’iniziativa, inserita nella manifestazione “Orvieto in Fiore”, gode dei patrocini della Provincia di Terni, del Comune di Orvieto, dell'Associazione Comitato Cittadino dei Quartieri, Condotta Slow Food e Federazione Apicoltori Italiani. La mostra ospitata nella chiesa di Piazza Gualtiero resterà aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30, ad ingresso libero e per un pubblico di tutte le età.

L'impegno incondizionato di Maria Assunta Pioli, la semplicità del percorso didattico proposto, la puntualità con la quale l'appello per la salvaguardia delle api e del Creato viene lanciato in modo così genuino e incisivo, fanno da cornice ideale ad una tappa in Orvieto: lo merita la città, lo merita la sua gente, lo merita la mostra sulle api!