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"Ambiente e disuguaglianze: chi fa più male alla salute?" è il tema di "OrvietoScienza 2019"

venerdì 15 febbraio 2019
"Ambiente e disuguaglianze: chi fa più male alla salute?" è il tema di "OrvietoScienza 2019"

Il trinomio ambiente, salute e disuguaglianze è il tema dell’edizione 2019 di "OrvietoScienza", l’annuale appuntamento con la scienza, il mondo della scuola e la società civile, organizzato dall’Istituto di Istruzione Superiore Scientifico e Tecnico “Ettore Majorana” di Orvieto che si terrà venerdì 22 e sabato 23 febbraio nella Sala dei Quattrocento del Palazzo del Capitano del Popolo di Orvieto. Un evento patrocinato dall’Istituto Superiore di Sanità, Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca - Ufficio Scolastico Regione per l’Umbria, Comune di Orvieto, Cersal, ARPA Umbria, Vetrya,  Pearson Editore. 


 
Dopo le riflessioni su: “Scienza ancora negata” (2013), “Scienza e Diritto” (2014), fisica astroparticellare ed il valore della ricerca scientifica rispetto a sfide ancora aperte con “Democrito aveva ragione?” (2015),  "Qualcosa di nuovo sotto il sole - Il clima che cambia: cause, effetti, possibili rimedi" (2016), "Robot Sapient? – Intelligenza Artificiale VS Intelligenza Naturale" (2017), "Rischio e territorio: rischio sismico, vulcanico, idrogeologico" (2018), quest’anno "OrvietoScienza" approfondisce il tema della salute che è uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano. 
 
Uno sviluppo diseguale nella promozione della salute è un pericolo comune. Questi concetti venivano espressi nel 1948 come base per la Costituzione dell’OMS. Molta strada è stata fatta da allora, se la speranza di vita alla nascita mondiale è passata, da allora, da 48 a 72 anni. Ma molta ancora va fatta. All’interno della Regione europea OMS, ad esempio, si osservano situazioni prossime a quella ideale accanto a condizioni di disuguaglianza estrema, spesso esasperate dalla crisi economica degli ultimi anni.  In Italia l’aspettativa di vita alla nascita risulta, da anni, tra le prime dieci nel mondo, eppure varia per gli uomini di ben 3,1 anni in base al livello di istruzione, e la forbice si amplia notevolmente quando si prendono in considerazione anche i dati regionali: 6,1 anni negli uomini. 
 
Quali sono allora i fattori determinanti per la salute? Quanto conta tra questi la disuguaglianza sociale? Si sta affacciando tra i determinanti il cambiamento climatico? E come si possono progettare politiche sanitarie che tengano conto dei dati, ma anche della natura complessa e intrinsecamente incerta di questi fenomeni? Nella due giorni in programma, "OrvietoScienza" cercherà di trovare risposte a queste ed altre domande grazie al contributo dei relatori, che si sono messi a disposizione per discuterne insieme agli studenti e alla cittadinanza.
 
"OrvietoScienza" è rivolta alla scuola ma nella scuola trae anche l'origine. Gli studenti dell'IISST e dell'ISACP sono stati impegnati negli ultimi mesi in una serie di attività laboratoriali per arrivare all'appuntamento motivati, preparati, protagonisti. Saranno presenti anche studenti del Volta di Perugia. Nel pomeriggio di sabato 23 febbraio, nell'ambito del Premio “Romeo Bassoli”, verranno premiati i premiazione vincitori del concorso #dilloagalileo, dove gli studenti si sono cimentati nella stesura di un breve articolo di divulgazione scientifica; inoltre verrà presentato del libro “A come ambiente”, con la presenza dell’autore Ugo Leone.

I lavori si apriranno venerdì 22 febbraio alle 9 con i saluti della dirigente dell’I.I.S. Scientifico e Tecnico di Orvieto, Fabiana Alfieri e del sindaco Giuseppe Germani. Seguiranno gli interventi di Bruno Bertolini che aprirà i lavori. Coordinerà  Rossella Panarese. Dopo le lectio magistralis di Eugenia Dogliotti su "Ambiente e Salute: un binomio indissolubile", Paolo Vineis "Diseguaglianze nella salute: tra scienze sociali e biologia" e Telmo Pievani su "Noi cambiamo l’ambiente, e l’ambiente cambia noi" è in programma l’intervento di Walter Ganapini su "Ambiente e salute: nuove frontiere da esplorare". La sessione del mattino proseguirà con l’approfondimento su "La qualità dell'ambiente: suolo, aria, acqua" di cui parleranno Liliana Cori ("Gioconda per sostenere partecipazione e decisioni informate") e gli studenti ("L’acqua del fiume Paglia" e "Il radon nel tufo di Orvieto").
 
La sessione pomeridiana prevista dalle 15 alle 17.30, svilupperà la tematica "Dai dati alle politiche sanitarie" con Fabrizio Bianchi ("La raccolta e l’elaborazione di dati utili"), gli studenti ("Indagine sulla percezione della salute tra gli studenti") e Francesco Forastiere ("Inquinamento e salute: le evidenze scientifiche e l’impegno dell’OMS"). Infine, sarà analizzata "La comunicazione del rischio sanitario" con i contributi di Eva Benelli, "Che cosa devo sapere per esercitare il mio diritto alla salute?" e Pietro Greco "Dalla scienza degli orologi alla scienza delle nuvole per governare l'incertezza".
 
Sabato 23 febbraio - sempre alle 9, sempre coordinati da Rossella Panarese - ci si confronterà sul tema "Salute e ambiente sociale". Si susseguiranno gli interventi di Bernardino Fantini ("I determinanti sociali della salute: dalla prevenzione dei rischi alla promozione del benessere"), Eduardo Missoni ("Salute per tutti entro l’anno 2000. 40 anni dopo Alma-Ata"), Donato Greco ("Ecologia dei rischi infettivi"). E ancora gli studenti con la pièce teatrale "Il malato immaginario" di Molière nella rielaborazione di Bruno Bertolini per la regia di Andrea Brugnera.

Riccardo Cotarella e Luca Tomassini tratteranno rispettivamente di "Cambiamento climatico: influenza sulla flora e sulla fauna" e di "Intelligenza artificiale e disuguaglianze". La sessione del mattino si concluderà con gli interventi degli studenti dell’I.I.S. Scientifico e Tecnico di Orvieto (introdotto da Pietro Greco)  e degli studenti dell’Istituto “Volta” di Perugia.
 
La sessione del pomeriggio si aprirà alle 15.30 con il saluto di Eva Benelli e Pietro Greco e, nell’ambito del Premio “Romeo Bassoli”, la premiazione dei vincitori del concorso #dilloagalileo. Nell’occasione gli studenti incontrano Ugo Leone autore del libro A come ambiente. Seguirà la tavola rotonda sul tema "Dalla salute globale alla salute locale" moderata da Eva Benelli. La conclusione dei lavori è affidata a Bruno Bertolini.
 
Per ulteriori informazioni:
www.orvietoscienza.majoranaorvieto.org