L'Oasi Wwf del Lago di Alviano per alcuni è una discarica. Ma per fortuna c'è chi ci tutela!

Nel mese di gennaio, durante uno dei nostri consueti giri di controllo dell'area, abbiamo trovato con sgomento quello che per qualcuno può essere l'uso da dare a un area naturale protetta: una discarica! Sulla banchina di una delle rive del lago si trovavano diversi metri cubi di scarti di demolizione e muratura, materiale idraulico, pezzi di mattonelle, vecchi sanitari oltre a involucri e bottiglie di plastica e altri rifiuti. Il materiale arrivava praticamente a pochi centimetri del acqua del lago, che dal 1978 è un'area protetta e dal 1990 è diventata un Oasi del WWF.
Subito abbiamo avvertito il Comando del Corpo Forestale di Montecchio, tempestivamente ha effettuato un sopralluogo e posizionato una microcamera nella speranza di riprendere un nuovo abbandono di materiale. E così è stato, dopo qualche giorno, una persona è stata ripresa dalla telecamera mentre scaricava altro materiale, identificata e a seguito denunciata alla Procura della Repubblica di Terni per smaltimento illecito di rifiuti e deturpamento di bellezze naturali. L'incriminato rischia l'arresto da tre mesi ad un anno o un'ammenda da 2.600 a 26 mila euro, oltre alle pene previste per il deterioramento di aree protette.
La notizia è uscita sui giornali qualche giorno fa e l'Oasi non ha altre informazioni da aggiungere a quelle che sono state fornite dai quotidiani. Con la presente vogliamo solo manifestare il nostro rammarico al verificarsi di comportamenti di questo tipo che danneggiano un bene che appartiene a tutti, che è apprezzato da numerosi visitatori, famiglie che vogliono far conoscere la natura ai propri figli, scolaresche che partecipano alle attività didattiche, appassionati che conoscono l'importanza dell'Oasi per le numerose specie animali ed amano osservarle.
Per altri, a quanto pare, può essere un buon posto per abbandonare quello che va in discarica e così risparmiare qualche euro per lo smaltimento. Purtroppo questo è un atteggiamento che in minor scala si osserva con troppa facilità (i rifiuti buttati da chi va in macchina che riempiono il ciglio della strada, i punti accessibili del Tevere dove lattine, bottiglie e rifiuti vari riempiono le sponde, i parcheggi dove svuotare il portacenere della macchina ...). Guardatevi intorno e osservate con quanta spazzatura conviviamo, quasi indifferenti, rassegnati a dividere il nostro tempo e il nostro spazio con l'immondizia.
L'Oasi ha una funzione di salvaguardia e conservazione di un ambiente ricco ma allo stesso tempo fragile, che dipende dell'acqua e della sua qualità. Dopo tanti anni che si parla di ambiente, di conservazione, di qualità ambientale, di inquinamento, di raccolta differenziata, di isole ecologiche, di buone pratiche, queste sono parole entrate nella nostra vita, ma purtroppo sembra lontano il giorno in cui faranno parte dei nostri gesti quotidiani.
Oltre a una funzione di conservazione, l'Oasi WWF del lago di Alviano ha una funzione di educazione ambientale , che attraverso il Laboratorio Didattico, continua a promuovere e trasmettere alle nuove generazioni quelle azioni che possono contribuire a vivere un futuro diverso. Inoltre vogliamo ringraziare il Comando di Montecchio del Corpo Forestale per il tempestivo intervento e congratularci per il risultato ottenuto in questa indagine. Ci auguriamo che per chi è indifferente alla salvaguardia dell'ambiente naturale e del proprio territorio, la possibilità di ricevere multe severe sia lo stimolo ( a quanto pare unico) a comportarsi correttamente.

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