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L’Umbria dei Parchi vince per innovazione e competitività. Al Consorzio Itaca il premio Cooperambiente 2011

martedì 22 novembre 2011
L’Umbria dei Parchi vince per innovazione e competitività. Al Consorzio Itaca il premio Cooperambiente 2011

Si è svolta giovedì 10 novembre presso la fiera di Rimini Ecomondo 2011 la premiazione del concorso Cooperambiente 2011, che ha visto tra i vincitori il consorzio ITACA per il progetto SUN (Sistema Umbria Natura), categoria Innovazione, Educazione e Comunicazione.

" Il riconoscimento - spiega Matteo Ragnacci presidente del Consorzio ITACA, gestore del SUN - è da imputare ovviamente a tutte le persone e le aziende che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto. In primo luogo la Legacoop Umbria e l'associazione regionale della cooperative di servizi, che hanno creduto e sostenuto la nostra opera progettuale. Altrettanto importante lo stimolo dell'ufficio Parchi regionale del suo dirigente Paolo Papa e dell'Assessore Fernanda Cecchini. Il progetto mira essenzialmente a rilanciare i Parchi dell'Umbria, tramite azioni di promozione, valorizzazione e rispetto della biodiversità." Il "sistema cooperativo" è stato il riferimento più utilizzato nei parchi per la creazione di imprese di servizio e di diffusione didattica: le cooperative che lavorano nelle aree ad alto pregio ambientale e naturalistico, soffrono però di continuità lavorativa, di mancanza di stimoli che leghino le loro proposte turistiche ad un quadro turistico competitivo. Risultava quindi prioritario dare forza a questo sistema già in essere integrandolo in uno strumento consortile con maggiori prospettive.

"L'offerta turistica dei parchi - prosegue Ragnacci - viene assimilata ad un prisma dalle tante sfaccettature. Da qui ne deriva il turista "prismatico" colui che è interessato ad entrare in contatto con tutto quanto il soggiorno gli offra: cicloturismo, turismo del camminare, itinerari di fede e luoghi dello spirito, centri storici, musei e pinacoteche, castelli, siti archeologici, parchi, cantine e strade del vino, botteghe d'arti e mestieri. L'Umbria dei Parchi risponde a pieno alle esigenze di tale turista, racchiudendo al suo interno non solo le eccellenze relative al patrimonio naturalistico e paesaggistico ma anche risorse storico-architettoniche di pregio, luoghi dello spirito e soprattutto offrendo al visitatore la possibilità di gustare a pieno quello "stile di vita umbro" tanto apprezzato.
Tuttavia, a fronte di tale enorme potenzialità, della riconosciuta bellezza ed integrità del paesaggio naturale umbro e del valore delle sue ricchezze storico-architettoniche, dal punto di vista turistico, la realtà dei parchi naturali umbri e delle attività connesse alle aree protette ha una scarsa capacità di rappresentazione e penetrazione. E' necessario quindi promuovere progetti integrati che da una parte valorizzino le risorse di ogni parco, e d'altra parte rappresentino occasioni in cui le aree più deboli turisticamente possano essere trainate favorendo un flusso di visitatori magari indirizzato su aree tematiche: sport outdoor, escursionismo, nordic walking, attività naturalistiche, prodotti tipici. Ci siamo quindi rivolti alle maggiori associazioni ambientaliste italiane, alle principali associazioni del camminare, a vettori turistici internazionali, ad agenzie di viaggi dedicate, a società di comunicazione, di progettazione e formazione. Il tutto ha portato alla creazione di un modello gestionale dei Parchi che abbiamo definito SUN: Sistema Umbria Natura. Una struttura che si pone come un'alternativa alla frammentazione della gestione delle aree protette e si configura come strumento operativo per la valorizzazione turistica.

Una gestione fortemente coordinata consentirà - continua Ragnacci - di razionalizzare tutte le risorse, sia umane che strutturali, in modo da creare all'interno delle aree protette un dinamismo, attualmente sopito, che potrà essere forza vitale per una crescita per i territori, faciliterà la capacità di comunicazione e di identificazione del prodotto "Parchi dell'Umbria" e favorirà la crescita di quelle aree in cui si fatica a far decollare in maniera sistemica e continuata le attività. La collaborazione con l'ufficio parchi della regione ha consentito di instaurare un processo virtuoso che sarà in grado di attivare politiche di conoscenza, educazione e comunicazione delle realtà dei parchi dell'Umbria che potranno così tornare al gradino più alto delle destinazioni turistiche, al pari delle altre proposte nazionali ed europee. In questi giorni partirà il progetto operativo di "Parchi attivi" già presentato nei mesi scorsi dall'ufficio parchi che consentirà di partire cona fase promozionale delle attività sportive e naturalistiche dei parchi inserendole in un calendario unificato ed in una azione promozionale coordinata. L'affermazione dello "stile di vita umbro", dove valori quali il prendersi cura del proprio territorio, il valorizzare le diversità locali, il trovare soluzioni innovative ricordando le tradizioni, diventa una tangibile dimostrazione di uno sviluppo sociale ed economico diverso e rispettoso del territorio che lo ospita."

"Il SUN - continua a spiegare Ragnacci - è un network aperto, in cui pubblico e privato possano riconoscersi in convergenze di intenti e in strategie a lungo raggio, attuando una gestione fortemente coordinata che consenta di incanalare risorse umane ed economiche all'interno di un concetto dinamico, diminuendo gli sprechi e incanalando verso obiettivi sicuri le energie messe in campo. Quello che il SUN si propone, è di strutturare un'economia che miri all'utilizzo delle eccellenze dei parchi e sia in grado di creare occupazione e di proporre un nuovo modello di sviluppo e di assetto territoriale. Un modello di rete che renda "appetibile" i territori, sia sulla base della qualità dell'offerta sia sulla fruibilità e consistenza dei servizi proposti, centralizzando le azioni in un unico insieme, in grado di sopperire alle carenze locali e di rafforzare la proposta turistica dei Parchi.

"Un unico soggetto referente di Incoming e di promozione - conclude il Presidente di ITACA -, ben radicato nei territori delle aree protette, permetterà di veicolare le informazioni, proporre progetti d'area vasta e di essere più attenti alle esigenze dei turisti ed alle loro necessità. Inoltre, la forza promozionale di un unico soggetto, renderà il sistema parchi un unico elemento di efficace penetrazione in grado di competere nelle dinamiche turistiche nazionali ed internazionali. Il concetto di rete, oggi, qualifica e individua un'area turisticamente attrattiva.
Del resto, l'integrazione dei servizi risulta ad oggi la risposta migliore alle sfide del mercato turistico."

Nella Foto: Giuliano Poletti presidente Nazionale di Legacoop premia Matteo Ragnacci