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Cala ancora la concentrazione di alluminio nell'acqua, ma resta al di sopra dei limiti. Si allarga la fascia degli usi consentiti

lunedì 18 gennaio 2010

In data odierna, il Dirigente Medico del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell'ASL n. 4 / Sede di Orvieto, Dr. Marco Mattorre ha comunicato che "negli ultimi controlli analitici, che continuano ad essere effettuati con frequenza quotidiana sull'acqua di Orvieto, è stata evidenziata una consistente riduzione della concentrazione di alluminio, che tuttavia si mantiene ancora al di sopra dei limiti consentiti. La tendenza al miglioramento lascia sperare che a breve possa essere riammesso il completo utilizzo potabile".
Il miglioramento della situazione, pur non permettendo ancora l'uso potabile, consente pertanto di ampliare l'utilizzo dell'acqua di rete.

Indicazioni pratiche per la popolazione
Al momento attuale, in particolare, possono essere consentiti, i seguenti usi:
· tutti gli usi relativi all'igiene della persona (bagno, doccia, lavaggio dei denti, ecc.)
· il lavaggio di alimenti e verdure, il lavaggio delle stoviglie e l'uso della lavastoviglie
· tutti gli altri usi domestici.

Deve essere ancora evitato, invece, l'utilizzo dell'acqua di rete per la preparazione e la cottura degli alimenti (tè, cottura di pasta, cottura di verdure), in quanto la bollitura dell'acqua non rappresenta misura idonea per l'eliminazione dell'alluminio. Si ricorda che sono maggiormente esposti ad una eventuale tossicità i soggetti affetti da insufficienza renale cronica, i neonati e la prima infanzia, gli anziani.

In particolare, è assolutamente da evitare la preparazione del latte e degli alimenti destinati ai neonati e alla prima infanzia.