ambiente

Dopo un trentennio il Parco nazionale interregionale di Monte Rufeno-Selva di Meana diventa realtà

domenica 27 gennaio 2008
di laura
Sembra avvicinarsi finalmente al traguardo il progetto, da lungo tempo accarezzato, del Parco nazionale interregionale Monte Rufeno-Selva di Meana che interesserà, con una vasta area protetta nei territori di Acquapendente e Allerona, le due regioni limitrofe di Umbria e Lazio. Era il 1976 quando si è cominciato ad accarezzare l’idea di questo progetto che, sebbene per similari risorse e per vocazione sia sembrato da subito più che naturale, ha tuttavia richiesto oltre un trentennio per la sua effettiva realizzazione. Ma ora è davvero imminente, finalmente ci siamo. Lunedì 28 gennaio, infatti, nella splendida cornice di Villa Cahen che, del Parco, è uno dei gioielli naturalistici e architettonici, si incontreranno il vicepresidente della Regione Umbria e assessore alle politiche agricole ed agroalimentari, Carlo Liviantoni, e Filiberto Zaratti, assessore all’ambiente della Regione Lazio. Scopo dell’incontro è confrontarsi sulla bozza del disegno di legge messo a punto dai rispettivi servizi. All’importante meeting parteciperanno anche i sindaci di Acquapendente ed Allerona e i presidenti delle Comunità Montane Monte Peglia-Selva di Meana e Alta Tuscia Laziale. La bozza di legge, che potrà subire alla luce di questo incontro qualche modifica e che sarà comunque portata all’approvazione dei rispettivi Consigli regionali nel termine di due o tre mesi, prevede tutte le modalità di creazione e di gestione degli aspetti del vasto Parco. Argille, marne, arenarie, sostrato di 6 mila ettari di panorami di rara e intatta bellezza, caratterizzati da habitat di grande pregio dal punto di vista ambientale, sia rispetto alla flora che alla fauna: vari tipi di querce e altre specie sporadiche o rare quali aceri, frassini, faggi, cerri e castagni, addensate su dolci colline. Tra gli arbusti la poco comune frassinella e, altrettanto rara e e preziosa peculiarità, la presenza di numerose orchidee selvatiche, di cui sono state censite oltre trenta specie. Ricca anche la fauna, con la presenza di cinghiali, daini e caprioli, numerose specie di uccelli e di rapaci. La costituzione dell'area protetta Monte Rufeno-Selva di Meana sarà la prima esperienza di Parco interregionale, oltre che nazionale, in Italia e potrà costituire, in questo senso, un vero e proprio modello per altre realtà. Atteso dalle amministrazioni e dalle popolazioni, in due territori che già collaborano per varie iniziative di tipo ambientale, naturalistico e culturale, il progetto ha l’ambizione di diventare un eccellente volano di sviluppo e di attingere a vari finanziamenti, non ultimi i nuovi bandi della Comunità europea, che saranno assegnati non più a pioggia sui territori, ma proprio sulla base della validità progettuale. “È un progetto di grande valore e da tempo atteso dalle popolazioni locali – afferma l’assessore Liviantoni -; l’obiettivo è quello di pervenire il più rapidamente possibile alla costituzione del parco interregionale, perché possa risultarne pienamente valorizzata l’area protetta”. E il sindaco di Allerona, Valentino Rocchigiani - che da sempre crede nelle grandi potenzialità del progetto e ne ha seguito in modo indefesso l’iter, sia come sindaco che, ancor prima, come tecnico della Comunità Montana - non nasconde la sua soddisfazione, “anche se – afferma – sarà maggiore quando tutto sarà deliberato e sottoscritto”. Nella foto d'apertura, l'area laziale vista da Villa Cahen.