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Gianni Cardinali: 'Paglia crivellato: un'intensa attività di estrazione che non fa onore alla Città del Duomo'

giovedì 5 luglio 2007
Mentre proprio ieri, con una variante al piano regolatore generale è stata approvata la realizzazione di una nuova cava di inerti di circa 30 ha in località Le Prese, Gianni Cardinali, noto esponente del WWF, ha documentato (“su segnalazione”, afferma) una manifestazione di piccole sorgenti che sgorgano sulla sponda di sinistra del Paglia, più a monte della discarica. “Non ci sarebbe nulla di strano – afferma - se fosse sulla sponda destra, con acque di falda legate al bacino vulsinio, che potrebbero trasportare, per esempio, materiali ferrosi del tutto naturali. Sorprende un po’ sulla sponda sinistra, accanto a blocchi di argilla molto profondi, che non farebbero presupporre facili passaggi di acqua sotterranea. Sorprende un po’ meno se il fenomeno si potesse legare ad un precedente scavo per inerti proprio immediatamente sopra all’acquifero. Quello scavo è stato tombato presumibilmente con materiale argilloso marnoso, quindi sufficientemente permeabile”. “Tutto bene, anche se discutibile per le tecniche di tombatura che non corrispondono a “ripristini” - continua Cardinali - se non fosse per quel “percolato” rosso, presumibilmente di natura ferrosa sotto forma ossidata. Recentemente è riesploso il caso delle tombature di cave nella zona di Alviano: si parla di materiali addirittura tossici. Non vogliamo associare per sospetto a tutti i costi, ma il Paglia crivellato da una intensa attività di estrazione, con una decisione del Consiglio comunale su una nuova cava di ben 25 ettari, fa venire i brividi. Quanti calanchi dovranno essere sbancati per ricoprire questa vergogna che non fa onore alla città del Duomo?”