Successi, delusioni e paura nel motorsport di fine settimana

Proviamo a raccontare il fine settimana motoristico vissuto dagli orvietani su strade e piste del Centro Nord italico. Si parte dal Marco Simoncelli di Misano Adriatico, sede del secondo appuntamento della RS CUP 2025 dov’è impegnato il medico farmacista Andrea Bonifazi. Prima delle due gare previste andata in scena venerdì 27 giugno in notturna e caratterizzata dall’exploit dell’orvietano, il quale, nella circostanza non s’è limitato al confronto con gli altri over 50, gruppo di cui fa parte e dov’è sempre o quasi protagonista, ma è andato ben più in là dopo una partenza azzeccata che l’ha portato nel drappello dei pretendenti al successo assoluto. Lui, che quando è in gara non si tira certo indietro, seguendo il suo istinto guerriero ha avviato una serie di duelli, chiusisi a suo favore per chiudere la gara al primo posto. Gioia legittima e irrefrenabile prima dell’arrivederci anticipato a tutta la compagnia, rimasta a meditare, per impegni irrevocabili assunti in precedenza
Passiamo a Vallelunga per raccontare quanto accaduto a Giulio Basili che gareggia nella Yamaha R7 Cup. Quello all’autodromo romano era il terzo round dell’evento, articolato su cinque appuntamenti. Giulio, che teneva molto a quella da lui considerata come "la gara di casa", aveva fatto tutto per benino iniziando dalle prove libere con il conforto cronometrico per essere sceso abbondantemente sotto l’1’50”. Tempo, valido per scattare dalla quinta fila. Ottimo, anche lo spunto alla partenza con semaforo per essere già tra i primi dieci dopo le prime curve. Era un ennesimo tentativo di sorpasso, contrastato dal competitor, a innescare la brutta caduta di Giulio che, per qualche attimo, ha fatto tornare alla memoria quella mattutina di Luca Lunetta nel mondiale di moto 3. Fortunatamente, a differenza di Assen, Basili ne è uscito tutto sano. Ed è questa la più bella notizia.
Andiamo ad Ascoli per la terza prova del campionato Supersalita caratterizzata dal ritorno all’antico per il gran duello Faggioli vs Merli divisi da poco più di un secondo al termine delle due gare. Ha vinto il sempre giovane di Campi Bisenzio fresco del trionfo nella Pikes-Peak 2025. Per i piloti Made in Orvieto le buone nuove si fermano al Gruppo RS Cup 2 con due terzi del podio territorio dei “Chioccia: “Siamo stati bravi – racconta Mattia, terzo nella classifica finale e Luca sul gradino più in alto. Luca, alla sua prima stagionale, ha fatto le cose veramente per bene, Avrebbe, forse, gradito scendere sotto i 3’, obiettivo mancato per pochi millesimi ma sono solo dettagli. Entrambi gareggiano poco, anche se, Mattia afferma di divertirsi molto con questa macchina della quale sta ancora scoprendo tutti i segreti.
In attesa di conoscere l’umore dei team Principal, Michele Mocetti (Mocetti Corse) e Gabriele Bissichini (Race Project), cerchiamo di capire cosa sia successo alla truppa Wolf, coinvolta in toto in un fine settimana molto tormentato. Inaugurato sabato dal bacio, “troppo ardente”, di Luca Giovannoni a un muretto affacciato sul percorso, a condizionare la risposta della vettura per tutto il fine settimana. Ha proseguito Filippo Ferretti, fuori in gara 1 complice un’uscita di strada fortunatamente indolore e, comunque, alle prese con problemi d’assetto oltre che di adattamento della sua guida ai pneumatici made in USA, Hoosier, montati sulla vettura: “Vero! Anche in gara due ho fatto un piccolo errore ma non penso dipenda da ciò il tempo impiegato, superiore a quello dell’anno scorso”. Giustificabile, l’amarezza di Andrea Fravolini, titolare della Wolf Hill Climb Division. A quanto accaduto per Ferretti e Giovannoni vanno, infatti, aggiunte le disavventure capitate a Bacci e Molinaro, entrambi fermati da problemi riconducibili alla meccanica.
Gli altri della Salita Ascolana.
Michele Mocetti, team principal della squadra "Mocetti Corse", racconta così l’esperienza ascolana, zona nella quale la scuderia orvietana vanta diversi clienti e/o amici simpatizzanti: "L’abbiamo presa quale prova generale sulla consistenza della nostra squadra a fronte di un gruppo di vetture numeroso e posso dire che ne siamo usciti molto soddisfatti. Purtroppo non è stato così per Ballarini, per un guasto non riparabile e Adiuto ko causa una toccata in gara 1. In RS 1.6 categoria più numerosa (20 partenti ), Sabbatini migliorandosi a ogni manches è arrivato a un crono valso la settima posizione.
Poco più dietro troviamo classificati Gianmario Marrocolo, alla prima uscita stagionale e Andrea Pepè esordiente nella gara ascolana e ancora Leonetti che continua l’apprendistato accumulando confidenza e esperienza con il mezzo. In RS Cup 2, la classifica più orvietana ci trova al secondo e terzo posto con Gabriele Giardini e Mattia Chioccia sempre più a suo agio con questa nuova vettura. In E1 1.6 vittoria per Silvano Stipani che finalmente riesce a raggiungere il crono e gli obiettivi prefissati
Nell’altra classifica, quella valida per il CIVM, Massimiliano Angelucci conquista il secondo gradino del podio in n-s 1.4. Sempre in n-s, ma 1.6 la Celeste Scappa cresce in gara 2 , soddisfatta in proiezione del Terminillo gara di casa. Nella stessa classe ottimo Leonardo Angelucci secondo classificato Nelle auto storiche in gruppo 2 N 1.3 Roberto Zazzetta porta a casa la vittoria nella sua Ascoli”.
Più scarno il comunicato di Race Project, eccezionalmente senza partecipanti iscritti al Team e, comunque, presentissima nel fornire assistenza a quei piloti che si affidano a Gabriele Bissichini, per la preparazione del mezzo, che riassume in questi termini la due giorni marchigiana: "Torniamo surriscaldati dal forte caldo, quanto gratificati dal comportamento delle macchine affidateci dai clienti. Marcello Monti vince la classe e il gruppo A con la fida 106 16v grazie a un ottimo riscontro cronometrico in gara 2.
Angelo Monti ha conquistato il secondo gradino del podio con la velocissima Mini Cooper s 1.6 turbo categoria plus. Altri nostri clienti, quali, Lodovico Manni e i fratelli Marco e Massimo Di Ferdinando, tutti fuori dal podio ma, allo stesso modo compiaciuti per i setup sulle vetture. Un vero peccato la toccata di cui è stato vittima Massimo Di Ferdinando in gara 2 ma ne rivedremo delle belle al prossimo appuntamento".

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