Orvietana, a Trestina l'ultimo atto...forse

Chissà se il bagaglio preparato dall’irreprensibile magazziniere, Gianfranco Cencioni e dal suo valente collaboratore, Gilberto Ciambella, sarà l’ultimo di una stagione a dir poco meravigliosa? Si saprà, solo, domenica pomeriggio dopo il fischio finale di Simone Palmieri di Avellino incaricato della direzione di gara. A Trestina, la partita si giocherà in un’atmosfera particolare  che l’Orvietana ben conosce per averne vissute di simili nell’ultimo biennio. Dispiace, tocchi alla terza delle tre umbre del girone E. Il calcio è fatto anche di questo.

La squadra della Val Tiberina ha ancora diverse cartucce da sparare e potrebbe farlo già da domenica. Nell’altra metà campo c’è un’Orvietana dimostratasi sempre all’altezza per l’intero torneo e protagonista di un acuto maestoso nella parte conclusiva che l’ha portata nel salotto buono. Dove, si sono già accomodate, Fulgens e Seravezza.  Per le due restanti le trattive sono ancora in corso. Interessate, oltre l’Orvietana, Ghiviborgo, Siena e Grosseto peraltro avversarie dirette  nell’ultimo turno. Il gruppo prima squadra dell’Orvietana, segnatamente i giocatori, tiene molto all’obiettivo.

Vedremo come andrà a finire. Purtroppo, Ivan Savshak non sarà tra i protagonisti. Il ragazzo, che aveva lavorato sodo per rimettersi dal grave infortunio è stato tradito dal manto del Muzi, sempre più gibboso, riportando una leggera distorsione. Nulla di grave ma, ad ogni buon conto,  una settimana di assoluto riposo. Farà compagnia al lungodegente, Alessandro Orchi. Un duo che potrebbe diventare trio se Nicola Sforza non assorbirà completamente il dolore causato da un pestone rimediato in  allenamento.