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Pure Hunter sprona l'Orvietana in trasferta a Figline

venerdì 2 febbraio 2024
di Roberto Pace

La presentazione della trasferta a Figline è affidata al messaggio di un grande sostenitore della squadra biancorossa. Si chiama Gianfranco, di cognome Chiarapini, meglio conosciuto come “Hunter, il cacciatore” per un’altra delle sue passioni, oltre quella gastronomica e per la solerzia che mette nell’attività professionale.

Le parole di Hunter, che vengono dall’intimo, vanno ascoltate e preferibilmente fatte proprie dai protagonisti attuali come da tutta la galassia che ruota intorno ai colori biancorossi: "Ragazzi, metteteci il cuore, la forza fisica, la voglia di vincere, la passione .E la consapevolezza del vostro valore, che vi da la possibilità di andare al di là degli ostacoli per fare di una squadra...una grande squadra. Forza USO. Andiamo in tanti nella Valle dell’Arno per vincere".

Quella di Gianfranco è una delle tante componenti che serviranno all’Orvietana per non tornare a mani vuote dalla trasferta a Figline, dove troverà una squadra fino ad adesso poco concreta nelle partite casalinghe, ma si può presumere galvanizzata dopo la nomina del nuovo presidente. Avvenuta in settimana, con l’investitura di Nicolè Sarri, figlio unico di Maurizio Sarri, nella vita di tutti i giorni dirigente dell’azienda di famiglia, IrideItalia, specializzata, tra l’altro, nella fornitura di nuove tecnologie per la gestione del magazzino alle Aziende.

Con il nuovo ruolo del figlio, già consigliere del Figline 1965, l’attuale allenatore della Lazio, mantiene una delle promesse fatte a suo tempo alla cittadina nella quale ha deciso, da tanti anni, di fissare la residenza. Il nuovo presidente, comunque, non andrà in campo. Rizzolo neppure, perché squalificato e sostituito dal fido scudiero Enrico Broccatelli.

Dopo il successo sul Seravezza, la settimana che sta per chiudersi ha trovato la squadra seriamente impegnata nell’affinare le armi per cercare di renderle ancora più performanti. Il tecnico, all’indomani della partita, aveva affermato di aver visto commettere ancora troppi errori, di quelli che possono compromettere il risultato. Il lavoro è ripartito da lì, fino ad arrivare alla prova di altre soluzioni, alla ricerca di un miglioramento aggiuntivo a quelli di cui i ragazzi sembrano adesso pronti alla gestione.

C’è stata un po’ d’apprensione per Congiu, Lorenzini, Santi e Siciliano, tutti rallentati da problemi, poi risultati, in linea generale, superabili. Ancora fermi Vignati e Caravaggi, oltre il lungodegente Labonìa. Chiamato a dirigere, Gabriele Cortale dalla Sezione di Locri (42 ammonizioni + 2 esplusi nelle 10 partite fio a oggi arbitrate), accompagnato da Vito Licari da Marsala e Alessio Reitano proveniente da Acireale.

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