Nove gol in tre partite. E l'Orvietana va...

Eclatante, clamoroso, sorprendente, eccezionale. Sono solo alcuni degli aggettivi usati per dare il giusto risalto al primo successo dell’Orvietana in trasferta. Ci sono voluti quasi cinque mesi perché ciò accadesse, quanto successo ad Altopascio non è certo frutto del caso. Dietro c’è tanta caparbietà, trasmessa dal presidente, Roberto Biagioli, in tutte le frequenze a ciascun collaboratore. I toni, ad ogni modo, si mantengono pacati, con il ritornello che non cambia: "E’ stato bello, ma è soltanto un episodio. La strada è ancora lunga, quanto tortuosa".

Espressione, che non fa una piega, com’è, altrettanto giusto accendere qualche luce su un tracciato complicato, ma almeno asfaltato. Fino a qualche settimana fa, l’Orvietana mangiava la polvere alzata dalle altre diciassette, adesso tocca ad altri subire quella sorte. La macchina, completamente rivisitata, funziona. Gli aggiornamenti suggeriti stanno dando quel più che mancava. Proietto, Rosini, Mignani, hanno spazzato via tutte le preoccupazioni circa la qualità e l’affidabilità degli under.

Tre acquisizioni, senza dimenticare Papale e Patrizi, tutte indovinate e sistemate nelle posizioni a loro più congeniali. Che ne fanno giocatori gratificati per dare il massimo e lo stanno dimostrando. Filippo Marricchi, tornato a Orvieto con il desiderio di contribuire alla salvezza dell’Orvietana, sta tenendo fede agli impegni in una maniera oltremodo esemplare. Il vortice migliorativo ha risucchiato un po’ tutti, compresi i nuovi della primissima ora. Ricci, dato più volte con la valigia pronta, ma subito apprezzato da Fiorucci e collocato in una posizione più confacente alle sue qualità, è cresciuto in modo incredibile e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Simone Tomassini era e resterà uno dei giocatori più chiacchierati della storia recente. Un inizio promettente il suo, seguito da un periodo molto nebuloso, anche per un infortunio, e indicato, a più riprese, sotto la pensilina partenze. Ha prevalso il buonsenso, Società e giocatore non hanno disdegnato fare qualche passo indietro, l’Orvietana e il bomber ritrovato beneficiano dei comportamenti.