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Una grande domenica per gli orvietani all'epilogo di Magione

lunedì 28 novembre 2022

Ultimi scampoli di stagione per i piloti orvietani all’Autodromo dell’Umbria, con la finale del Trofeo Italia Classico e del Trofeo Italia Storico cui si aggiunge l’Individual Races Attack, la celebre salita in pista che con questa edizione festeggia il proprio decennale. Nel Trofeo Italia Classico è nutrito il gruppo dei piloti provenienti dalla città della Rupe. Nella classe Fino a 1600, c’è il ritorno di Riccardo Trippini con la Honda Civic Ek4 RS 1600. Un ritorno vincente dopo la sfortuna della scorsa primavera, per lui quarto posto assoluto e vittoria di classe, davanti a due big come Luigi Fazzino ed Angelo Marino e malgrado una pericolosa scodata nelle fasi iniziali di gara.

Anche Gianpiero Olivieri centra la Top Ten assoluta con la sua Peugeot 106 RS 1600, giusto coronamento di una stagione irta di difficoltà come dimostrano le “cicatrici” riportate dalla vettura nell’arco del campionato. Ed anche Matteo Bacchio non delude le attese chiudendo dodicesimo assoluto con la Citroen C2 RS 1600, dopo avere deciso all’ultimo momento di riprovare col TIS e rimandare ad altra occasione l’esperienza dell’Individual Attack. Soddisfazioni anche per Enrico Pascucci, che si aggiudica il titolo RS Plus 1400 vincendo la classe con la sua Peugeot 106, e per Tony Colagiacomo campione della Produzione Evo 1400 sempre su Peugeot 106.

Sfortuna per Gianmario Marrocolo, fermato da un guasto meccanico alla Vecchi Box alla sua Citroen Saxo Vts RS 1600 con cui stava facendo bene, e soprattutto per Leonardo “Leopardinho” Leonardi che con la Peugeot 106 RS 1600 aveva tutto per fare una super corsa. Purtroppo uno “sgradevole contrattempo” in qualifica lo ha incolpevolmente eliminato dai giochi mentre stava conseguendo un ottimo tempo: un altro colpo di sfortuna in una stagione comunque positiva. Mancavano all’appello Margherita Vezzosi e Marina Pasqualoni, ma a tenere alto l’onore delle Dame da corsa orvietane ci ha pensato la splendida Elisa Francese, velocissima nella gara del Trofeo Italia Classico Oltre 1600 con la Peugeot 206 GTI curata dalla CVR Sport Performance Tuning.

La civitellese, uscita indenne dal testacoda di Giampaolo Poffe al primo giro, ha poi animato un bel duello nel finale con la Toyota Corolla TS di Patrizio Cellai, uscendone vincitrice. E per lei è arrivata la terza vittoria di fila di classe e soprattutto il titolo di classe RS 2000, giusto coronamento per una stagione da applausi in cui l’apporto del preparatore Carlo Annese è stato fondamentale. Terminate le gare di velocità sono scesi in pista i trenta concorrenti dell’Individual Races Attack, dominato da Giuseppe Vacca con la Osella Pa30 Judd E2SC 3000. Per il sardo, da tanti anni ormai radicatosi ad Orvieto, vittoria schiacciante distanziando la Mygale M09 Fiat Power Train di Damiano Manni e la Osella Pa21 S Honda dell’etereo Gianni Urbani.

Non meno brillanti comunque le prove degli altri orvietani. Come Riccardo Trippini che non contento dell’ottima prova nel TIC ha risfoderato anche la Honda Civic V-Tec EG6 rosso-nera vincendo la RS Plus 1600 e chiudendo diciassettesimo assoluto. Ottimo anche Andrea Pepé che fa fruttare la Citroen Saxo Vts messagli a disposizione da Gabriele Giardini ed assistita da Mocetti Corse, per lui vittoria in RS 1600 con ampio merito. Lo stesso Giardini si è giovato dell’aiuto di Michele Mocetti per conquistare un grande tredicesimo posto assoluto con la Renault New Clio RS Cup.

Tutto targato Race Project il duello per la vittoria in Produzione di Serie 2000 con Francesco Cellai che “vola” con la Renault Clio Williams battendo lo spettacolare Claudio Morelli, funambolico con la Opel Astra F-GSi. E ben si comporta anche Giancarlo Trippini che per l’occasione pilota con la solita bravura una Mini Cooper S Turbo vincendo la classe TDM Club3 per vetture stradali. Va dunque agli archivi il 2022 agonistico all’ombra della Rupe, ma le varie squadre orvietane si preparano già al prossimo anno, quello del mezzo secolo di vita della Castellana…