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Dopo la Castellana, grande Orvieto anche a Magione

lunedì 31 ottobre 2022

Nemmeno il tempo di scaricare la tensione per la Cronoscalata della Castellana che subito molti piloti orvietani sono scesi in pista a Magione per la penultima prova del Trofeo Italia Classico, con le tradizionali gare di velocità da venti minuti che sono uno dei punti di forza della pista di Magione. Il grosso del gruppo orvietano ha corso nel Trofeo Italia Classico Fino a 1600, la gara più nutrita con ben ventisette auto ai nastri di partenza.

Per Mattia Chioccia con la Citroen Saxo Vts Produzione di Serie 1600, non ci poteva essere un’ “una tantum” in pista migliore, premiata dal quinto posto assoluto, frutto di una ottima gara con un mezzo che pare non avere risentito della fatica della Castellana. Non meno bravi anche Gianpiero Olivieri e Lorenzo Lupi, che duellano per la ottava posizione finché una prolungata fase di bandiere gialle e l’impossibilità di rimettere la pista in sicurezza, non causa una bandiera rossa. Ci rimette anche Matteo Bacchio che per l’occasione si siede al posto di guida della Citroen C2 RS 1600 della Race Project.

L’aggancio ai due concittadini non si concretizza, ed anche se arriva il quinto posto in RS 1600 ed il decimo posto assoluto c’è un po’ di delusione: adesso la testa è per l’Individual Races Attack, una circostanza ideale per iniziare a provare l’ambiente delle salite. Buona anche la prova di Federico Tinti, quinto in RS 1600 con una Peugeot 106 curata da Michele Mocetti, con una livrea simile a quella del neo campione Tivm RS Plus 1400 Andrea Lapi: per il toscano diciannovesimo posto davanti all’agguerrito Enrico Pascucci, subito a suo agio sulla nuova Saxo, ed a Margherita Vezzosi che la spunta nel confronto tra “figlie d’arte” contro la pur rapida Martina Rossetti.

Nel Trofeo Italia Classico Oltre 1600, tanti guasti meccanici, subito fuori fin dalle prove Stefano Spagnoli, come a settembre esce di scena alla Curva Papa, ma per un guasto meccanico stavolta. La gara vede uscire subito di scena Alessandro Flaminio col semiasse Ko, tutti lo evitano. Il gruppo si fraziona in diversi tronconi e in uno di questi si difende Filippo Bonechi che per l’occasione affitta la Peugeot 306 Vso N2000 guidata da Mocini ad Orvieto.

In una specie di duello a distanza tra 306 di team orvietani guidate da piloti toscani, ben si comporta Andrea Ballerini con una Peugeot di gruppo Produzione di Serie, malgrado una partenza dai box ed un lungo da brividi alla Vecchi Box duellando con la bella Elisa Francese, di nuovo in campo con la Peugeot 206 RS 2000. Il finale di gara vede diversi piloti farsi da parte, tra questi purtroppo anche Ballerini che riesce però a fare abbastanza strada per essere classificato terzo di classe.

Più fortunato Bonechi che perde velocità ma salva il nono posto assoluto, e come lui il corregionale Patrizio Cellai che ha l’onore di provare la Renault Clio Williams appena allestita da Race Project dopo la “scorribanda” con la Golf Gti di Bartoloni ad Orvieto. Cellai rallenta molto nel finale, ma è dodicesimo assoluto e primo di classe Produzione Evo 2000. Alle sue spalle Elisa Francese, che vince ancora in RS 2000, seconda vittoria in due gare nonostante due testacoda, la civitellese si difende davvero bene. Va così agli archivi anche questo caldo, in tutti i sensi, weekend a Magione. Si tornerà a correre all’Autodromo dell’Umbria il 20 Novembre con la 2 Ore Storiche e poi il 27 con l’Individual Races Attack, la apprezzata salita in pista, ed il Trofeo Italia Storico.

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