Il Motorsport di Nico
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Trionfo e tormento per Pascucci Racing Cars a Magione

domenica 4 settembre 2022
di Nico Patrizi

Weekend “double face” per la Pascucci Racing Cars all’Autodromo dell’Umbria. Lo squadrone del giovane pilota e team-manager orvietano esce dalla pista perugina con diverse soddisfazioni ma anche con un paio di battute d’arresto pesanti. Già nel corso delle prove libere del Sabato, purtroppo, cedimento al motore per Tony Colagiacomo con la Peugeot 106 Produzione Evo 1400. Il danno non si rivela purtroppo riparabile per la gara, provocando un altro forfait dopo quello di Leonardo Leonardi che per piccoli problemi di salute decide precauzionalmente di risparmiare le forze per la Monte Erice del prossimo weekend.

Anche le prove di qualificazione riservano una brutta sorpresa per la Pascucci Racing Cars. Durante la sessione del gruppo “Oltre 1600” da questa gara esteso a tutte le vetture Produzione di Serie e Produzione Evo, Claudio Gullo con la Seat Ibiza Tdi accusa un cedimento ai freni alla Curva Papa e tampona la Alfa Romeo 155 del Comandante della Polstrada di Orvieto Stefano Spagnoli, causandogli danni tali da costringerlo all’immediato forfait. Lo stesso Gullo alla fine dovrà saltare il via della corsa nonostante gli sforzi del team di Giovanni Grasso, per la mancanza di un mozzo di scorta.

Più regolari le qualifiche degli altri piloti impegnati nella Fino a 1600 e di Elisa Francese all’esordio nella Oltre 1600 con la Peugeot 206 Racing Start 2000. Nel pomeriggio di Domenica si alza il sipario sulle gare del Trofeo Italia Storico. Inizia la Fino a 1600, che parte col piede sbagliato: Pierluigi Calzuola finisce su un fianco con la sua Peugeot 106 RS 1400: la vettura ricade sulle quattro ruote senza ribaltarsi né riportare danni ingenti, ma l’eugubino si infortuna ed entra la Safety Car. Alla ripartenza, si scatena la lotta per la supremazia tra le Dame.

Assente la ostica Camilla Bisceglia, è la portacolori di Pascucci Racing Cars Margherita Vezzosi con la Peugeot 106 Rally RS 1400 a comandare le operazioni, mentre la agguerrita rivale Martina Rossetti con la Citroen C1 comanda tra le vetture Cup e se la vede con un agguerrito Enrico Pascucci, tornato in campo sulla Peugeot 106 Racing Start Plus 1400 dopo le buone gare con la 155. La bagarre è al calor bianco ed i sorpassi si sprecano, ma alla fine Pascucci decide di “accontentarsi” del primo posto di classe RSP 1400. Intanto l’altra Dama della Pascucci Racing Cars iscritta in questa Divisione, Marina Pasqualoni, si difende con le unghie e coi denti con la propria Citroen C1 occupando il secondo posto tra le vetture Cup.

Alle sue spalle una nuova “new entry” del team orvietano, Stefano Materassi che accumula esperienza preziosa con la Peugeot 106 RS 1400. Alla fine la Vezzosi è tredicesima Assoluta, Pascucci quindicesimo e vincitore di classe, la Pasqualoni diciannovesima e Materassi ventesimo. A vincere è Paolo Furlanis su Citroen Saxo Vts Racing Start Plus 1600 davanti al “big” del Civm Angelo Marino iscritto per l’occasione su una Peugeot 106 RS 1600 ed all’ex-protagonista Super Cup Alessandro Malavolta con una Citroen Saxo Vts RS 1600. Arriva poi la corsa delle Oltre 1600 “allargata”.

Le Bmw 318 Trofeo “Stock Block” fanno la voce grossa, ma Elisa Francese si difende con le unghie e coi denti conservando il terzo posto in Racing Start 2000. Attorno a metà gara, doppio colpo di scena. Per problemi tecnici spariscono prima il veronese Gian Paolo Poffe con la Renault Clio Williams e poi il toscano David Delli Guanti su Renault Clio RS, proiettando la Francese in testa alla RS 2000. Dopo una neutralizzazione per spostare la Clio di Delli Guanti in sicurezza, il gruppo riparte con il cielo che inizia a guastarsi sulle colline attorno a Magione scaricando un po’ di pioggia sul Monte Tezio.

Elisa Francese sembra avviarsi verso la vittoria di classe, ma nelle ultime battute di gara rischia grosso alla Curva Papa: la gomma anteriore sinistra cede per una foratura e la civitellese deve dare fondo a tutta la sua bravura per non insabbiarsi! Elisa non demorde e continua la corsa, ma lo pneumatico cede di schianto proprio nella tornata finale costringendola a ridurre il ritmo.

Gli ultimi metri sono drammatici: Elisa è costretta a fermarsi nel prato dopo l’ultima curva, riesce quindi a riavviare la 206 e perdendo pezzi di pneumatico riesce a percorrere gli ultimi metri che la separano dalla bandiera a scacchi: la vittoria in RS 2000 e la migliore performance tra le Dame del Trofeo Italia Classico sono sue! Dopo questo soffertissimo weekend, Pascucci Racing Cars è pronta a rimboccarsi le maniche in vista della gara del 2 Ottobre prossimo, terzultima prova di campionato, dove si punta a tornare a ranghi completi…