Trento-Bondone, trionfo per "Leopardinho" ed Orvieto Corse

Domenica di gloria per il falisco Leonardo Leonardi e la Orvieto Corse alla settantunesima edizione della Trento-Bondone, gara valida per il CEM e per il CIVM. Il giovane figlio d’arte schierato dal team di Silvano Laschino scende in campo con la Peugeot 106 bianco-nero-verde e l’assistenza di due “big” quali Andrea Fravolini e Michele Mocetti. Rispetto alla passata edizione le condizioni meteo sono diametralmente opposte con un sole di rame che abbraccia i diciassette chilometri di gara sia il Sabato che la Domenica. Le elevate temperature facilitano una lunga serie di rotture meccaniche che già nella giornata di Sabato allungano i tempi, provocando l’annullamento della seconda manche di qualifica per le Auto Moderne.
“Leopardinho” nell’unica prova sfodera subito gli artigli e conquista il secondo tempo con un ritardo di poco più di otto secondi dal lombardo Sertori su Honda Civic Ek4. Arriva la domenica della gara, con temperature ancor più elevate e nuovi ritiri che allungano i tempi di partenza. Alla fine arrivano i sei protagonisti della Racing Start 1600 e la bagarre si scatena sui diciassette chilometri che conducono fino all’arrivo di Vason. La corsa è molto selettiva, e puntuali arrivano i primi ritiri. Si ferma per guasto Francesco Cappello, con una Citroen Saxo Vts appartenuta all’eugubino Pierluigi Calzuola; e soprattutto si ferma Sertori, che già era partito “ad handicap” toccando lungo il percorso e poi si arresta prima di metà gara.
Al box Orvieto Corse si trattiene il fiato sia per Leonardi che per l’avellinese Angelo Di Luccio, veterano d’oro in gara su una Citroen Saxo Vts MkII sempre RS 1600, ma non arriveranno brutte sorprese. Per Leonardi junior arriva il tempo di tredici minuti, trentotto secondi e quattrocentosettantasette millesimi, che gli consegna una importantissima vittoria di classe davanti alla Saxo Vts del siculo Salvatore Spinnato ed alla Honda Civic Ek4 verde noleggiata per l’occasione da Angelo Martucci. Di Luccio si difende bene e porta a casa il quarto posto di classe. A rendere ancor più lieto il giorno di Orvieto Corse, anche la vittoria dell’amico Giovanni Regis in E1 Italia 1600 con la sua fida Peugeot 106 dopo una gara da applausi. Non ci sarà comunque tempo per riposare per la Orvieto Corse: tra due settimane torna in scena la Rieti Terminillo, un’altra “long race” del Civm, ed oltre a Leonardi saranno diversi gli orvietani che si affronteranno sulla velocissima strada che da Lisciano conduce sulla vetta reatina…

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