Il calcio dei dilettanti ancora alla ricerca dell'indispensabile chiarezza

Due puntate vanno ad aggiungersi alle tante, già viste, per lo sport in generale, causa Covid e, più in particolare, per quello di contatto. Ha iniziato il Ministero dell’Interno, ha proseguito il Comitato Regionale della Federazione Gioco Calcio.

Il Ministero, con una circolare, ha dato un ulteriore giro di vite alle attività di base, quelle per bambini e ragazzi fino a 12 anni, fino a ieri ristretti ai soli allenamenti individuali. A far data da oggi se ne dovranno stare a casa, come si può dedurre dalla selezione del documento:

Inoltre, sempre per tali attività sportive (ci si riferisce agli sport di contatto) vengono sospese non solo le gare e le competizioni ludico-amatoriali, confermando quanto già disponeva il precedente Dpcm, ma altresì tutte le attività connesse, praticate a livello dilettantistico di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento; sicché sono ricomprese nella generale sospensione anche le attività di allenamento svolte in forma individuale.

Quanto riportato sembrerebbe chiarissimo, anche se, esperienza insegna che il condizionale è sempre più obbligatorio.

Tant’è che, considerato come diverse Società lo avessero interpretato una sospensione degli allenamenti anche per i più grandi, al fine di evitare ulteriore confusione, il Comitato Regionale Umbro della F.I.G.C. si è sentito in dovere di inviare a tutti i club, questa ulteriore comunicazione:

Spett.le Società,

considerato il disorientamento generale, derivante dal susseguirsi di informazioni tra loro contrastanti, riteniamo opportuno rendere noto alle nostre Società che siamo in attesa di conoscere formalmente la posizione univoca che verrà assunta dalle Autorità Governative competenti, alle quali sono stati richiesti appositi chiarimenti. In attesa della conseguente nota formativa, che sarà veicolata dalla F.I.G.C. sul tema degli allenamenti e che sarà tempestivamente comunicata, si consiglia di interrompere temporaneamente lo svolgimento degli allenamenti anche se in forma individuale. Seguiranno aggiornamenti.

Colpiscono, l’uso di termini, quali disorientamento, univoca e, pure, "si consiglia". Con l’ultimo, "si consiglia", il CRU perde una buona occasione per mostrare gli attributi dettati dalla situazione generale. Affermare che i cancelli dello stadio saranno chiusi non può essere corretto.