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Anche Danilo Petrucci sceglie Gioiella per prepararsi alla ripresa post-Covid

lunedì 1 giugno 2020
Anche Danilo Petrucci sceglie Gioiella per prepararsi alla ripresa post-Covid

Danilo Petrucci , 29 anni, ternano, pilota ufficiale Ducati nella MotoGP, trionfatore, esattamente un anno fa, il 2 giugno 2019, al Mugello, di un indimenticabile Gran Premio d’Italia, e ora anche testimonial volontario della “sua” Umbria.

“Sono veramente innamorato della mia regione, tutti ci fanno i complimenti – dichiara Petrucci –, dovremmo puntare ancora di più sulla sua bellezza, sono felice quando posso rappresentare l’Umbria e posso farla vedere in tutto il mondo, anche solo in fotografia”.

Perché Danilo, in questi giorni al centro delle cronache sportive per l’ormai certa conclusione – a fine 2020 – del suo rapporto con Ducati, ha su Instagram quasi 430.000 follower e, grazie ad un’accorta politica di comunicazione, con le sue spettacolari immagini arriva ad appassionati ed ammiratori di tutto il mondo.

Le ultime si riferiscono alla seduta di allenamento che ha svolto sabato a Castiglione del Lago, sulla pista di Gioiella, intitolata a Vinicio Rosadi, “presidentissimo” del Moto Club Trasimeno. E quelle foto hanno fatto subito il giro del mondo, promuovendo l’impianto umbro ed il territorio.

“E’ stata una giornata molto bella – racconta Petrucci -, siamo stati bene ma sono stato soprattutto contento, per questo allenamento, di essere rimasto in Umbria. Sono legato a Gioiella da tanti ricordi della mia infanzia, quando praticavo il minicross, ed è una delle piste su cui ho corso di più, prima di passare alla velocità. Ero già stato a Castiglione del Lago all’inizio di febbraio, sempre per prepararmi con il cross, non avrei pensato di poterci tornare in questo periodo, in cui avrei dovuto essere impegnato con la MotoGP. Ho approfittato della fase-2 per riprendere gli allenamenti in fuoristrada – conclude Petrucci –, è stato interessante ed utile poter girare su diverse piste ma quello che incombe è sempre il contesto mondiale”.

Alla sessione di prove organizzata dal Moto Club Trasimeno, la seconda dopo l’allentamento dei divieti dovuti al coronavirus, hanno preso parte poco meno di 70 piloti che hanno rispettato tutte le prescrizioni imposte da Federmoto e applicate dallo staff castiglionese. Per ora il cross continua a svolgersi a porte chiuse e in assenza di gare ma proprio in queste ore sta prendendo forma anche la ripresa dell’attività agonistica.