Il Diario della Castellana
sport

La Castellana 1980 segna il ritorno di Mauro Nesti a Orvieto

sabato 25 aprile 2020
di Roberto Pace
La Castellana 1980 segna il ritorno di Mauro Nesti a Orvieto

A distanza di sei anni dalla lite plateale con i commissari sportivi, il grimpeur dell’Abetone mette subito le cose in chiaro spingendo sull’acceleratore, a imporre la legge del più forte. Sgretola il record, fermando il cronometro sui 3’42”9, ad una media di oltre 123 Km/h. Tra il serio e il faceto dichiarerà di essersi limitato a fare il minimo indispensabile per vincere. Frase apparentemente pretestuosa, in linea con l’istrionico personaggio. Viaggia forte Giliberti, secondo e pure lui sotto al record precedente, amareggiato per non aver potuto disputare le prove come avrebbe desiderato, per la rottura di un semiasse. A debita distanza seguono Boffa e Sacchini, per la prima volta alla guida di una sport.

Nei primi dieci, tra gli oltre 170 classificati, ci sono Paolo Gargano e Marcello Gunnella, saliti entrambi con tempi ragguardevoli. Unico brivido della giornata il testa coda di Mario Faggioli, papà di tanto Simone, la cui Lola finisce in testa coda davanti ad una delle tribune naturali, particolarmente affollate. Per il resto la lotta è tutta sull’asfalto, contro il cronometro. Per il secondo anno c’è il Fiat Day e la Castellana, come altre gare, rally compresi, porta punti per la classifica. Innocenzi da Guardea è autore del primo exploit della giornata, imponendosi nella classe 1000, davanti a un giovanissimo Corrado Canneori, destinato a essere un personaggio “vero” dell’automobilismo sportivo.

Mario Gradoli, primo pilota di Orvieto a gareggiare con i K250 in pista e qualche salita, è in gara con una FIAT 127. Si piazza terzo e va sul podio. Marcello, il fratello maggiore, fa meglio con la VW Scirocco, giungendo secondo nella classe 1600. Dietro a quello che, scherzosamente era chiamato “l’ingegnere”, oggi scomparso si classificano Paolo Menichetti e Luigi Ricci, su Talbot e Ritmo 75. Marco Passero fa il suo debutto con una Simca R2. Paga il noviziato ma non demorderà. La classe la domina Baldanzi e ciò non costituisce una novità.

Rodolfo Coscioni e Antonio Barberani, gr 1 – 1400, riescono a vedere le R5 Alpine solo da lontano. Sono i primi due fra gli umani con le Ritmo 65. Fra gruppi 3, 4, 5 sono al via una venticinquina di FIAT X 1/9. In gruppo3 Schreiner scende sotto i 5’, Trippini è d’argento, La Vecchia, con la 1600 gr. 5, stacca un fantastico 4’29”1. Esordisce, alla Castellana, un ragazzo che si chiama Oronzo Pezzolla. Corre con una 500 Giannini, va già forte e non ce n’è per nessuno.

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.