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Breve storia del Perugia calcio

mercoledì 1 febbraio 2006
Il fallimento del Perugia calcio era stato dichiarato dal tribunale nel novembre scorso. Gli atti erano stati trasmessi alla Procura, che sulla questione aveva già in corso un’ indagine per l'accertamento di eventuali responsabilità penali. Le difficoltà finanziarie della società di Gaucci erano cominciate ad emergere soprattutto dalla scorsa primavera, quando era venuto alla luce che i giocatori non percepivano lo stipendio da alcuni mesi. Successivamente il debito per gli stipendi non pagati ai dipendenti del Perugia calcio era stato stimato in sei milioni di euro circa. La squadra, impegnata all’epoca nel campionato di serie B, pur non avendo un buon rendimento era riuscita a risalire la classifica e ad arrivare allo spareggio con il Torino per la serie A. Dopo la mancata promozione, mentre Luciano Gaucci e il fratello Riccardo sono a Santo Domingo, Alessandro Gaucci si dà da fare per tamponare la situazione e trovare il denaro per sistemare i conti, in modo che la squadra si possa iscrivere al campionato. Dopo aver cercato un accordo con il fisco, a causa del debito con l’erario di circa 35 milioni di euro, a seguito delle sentenze dei tribunali sportivi il Perugia non viene iscritto. Alessandro Gaucci tenta ancora una conciliazione con il fisco e presenta ricorso al Consiglio di Stato. Ma ad inizio agosto il ricorso è respinto e il Perugia è cancellato da tutti i campionati dopo un secolo di attività, che la città aveva celebrato in giugno iscrivendo la società di Gaucci nell' albo d' oro del Comune.

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