Sabato 15 novembre, come annunciato, si è svolta la 29esima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare come ogni anno organizzata dal Banco Alimentare. Il bilancio finale riporta una fotografia confortante di quello che, sempre di più, si delinea come gesto importante di condivisione del bisogno, che non è solo quello materiale della mancanza di risorse alimentari, ma che riguarda i molteplici volti della povertà tra cui non ultimo la solitudine delle persone.
È sempre un grande spettacolo della carità, segno che la coscienza di un popolo, sebbene dentro le problematiche sempre più pressanti della vita, è ancora desta e pronta a rispondere donando secondo le proprie disponibilità A livello nazionale sono state raccolte 8.300 tonnellate di prodotti che, attraverso i 7.600 enti caritativi, arriveranno a sostenere 1.800.000 persone bisognose. Orvieto ha risposto anche quest’anno: nei supermercati aderenti della nostra città gli oltre 100 volontari hanno invitato le persone a fare la spesa, raccogliendo oltre 60 quintali di alimenti che, nelle prossime settimane, saranno distribuite agli enti e subito dopo alle persone che ne hanno bisogno.
Il dato, seppur importante, non dice tutto di quello che questa giornata rappresenta per chi organizza e chi partecipa a questo gesto, una giornata in cui si costruiscono relazioni vere, si incontrano persone con la propria umanità e le proprie fragilità, persone con i propri bisogni da condividere e con cui si possono costruire rapporti che vanno al di là del dono di un semplice pacco di pasta. "Condividere i bisogni per condividere il senso della vita”, il motto che ha sempre accompagnato in questi anni il gesto della colletta e che oggi come non mai appare più attuale.
Un ringraziamento va a tuti coloro che hanno partecipato sia come volontari o che hanno fatto la spesa, in particolare le associazioni come Rotary Club Orvieto e Rotaract che, da molti anni, sono coinvolti in questo gesto partecipando attivamente con i loro associati
Mario Radicchi
Banco Alimentare Orvieto