Fondazione Cotarella
sociale

Il Centro di ascolto per i disturbi della nutrizione e dell'alimentazione si trasferisce a Verdeluce

giovedì 9 ottobre 2025

Il Centro di ascolto della Fondazione Cotarella per i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione di Orvieto si sposta a Verdeluce, cuore delle attività della Fondazione, situato nella campagna vicino a Montecchio. Dal mese di ottobre cambia la sede, ma non cambieranno le modalità di fruizione del Centro. Sarà, infatti, possibile contattarlo sempre al telefono, al numero 346.1185435, o via mail, all’indirizzo info@fondazionecotarella.com. 

I volontari e i professionisti della Fondazione continueranno a essere a disposizione gratuitamente, ogni giorno, dei pazienti, dei loro familiari, amici ed educatori, per fornire informazioni e supporto. L’iter prevede che, dopo il primo contatto telefonico o via email, venga fissato un appuntamento presso il centro con gli specialisti della Fondazione, la psicologa e psicoterapeuta Veronica Torricelli e la nutrizionista, Elisabetta Righi, che una volta individuate le specifiche necessità potranno suggerire il percorso da seguire in base alla situazione.

“La scelta di trasferire il Centro di ascolto a Verdeluce - spiega Marta Cotarella - è dovuta alla volontà della Fondazione di riunire nella struttura tutta l’attività a supporto di chi soffre di DNA, dall’accoglienza delle richieste di aiuto all’accompagnamento dei giovani che escono dalla fase clinica delle cure, per favorire il loro reinserimento sociale, passando per le tante iniziative di sensibilizzazione sul tema, rivolte ai giovani e alla comunità nel suo complesso.”

Verdeluce, infatti, è stato concepito per accogliere in un ambiente riservato, protetto e al contempo rigenerante, a contatto con la natura, un ambiente non medicalizzato ma strutturato per favorire l’ascolto e l’inclusione. "Fondazione Cotarella ha scelto di concentrare la propria attività nelle fasi pre e post cura, lasciando gli aspetti sanitari alle strutture deputate, a cui è indispensabile rivolgersi per avere trattamenti adeguati ed efficaci" spiega ancora Marta Cotarella. 

“I nostri esperti collaborano strettamente con tali strutture, come quella di Palazzo Francisci a Todi, eccellenza della nostra regione in questo campo, e con medici esperti, come la dottoressa Laura Dalla Ragione. È, comunque, altrettanto importante - conclude - che chi soffre di DNA e coloro che gli stanno vicino non siano lasciati soli proprio nella fase iniziale, di comprensione della patologia e di individuazione tempestiva del percorso da fare, così come in quella finale di ritorno alla vita normale. Sono due momenti delicati, che vanno supportati e accompagnati con attenzione, rispetto e professionalità.”

Il Centro di ascolto nel centro storico di Orvieto era stato inaugurato lo scorso 15 aprile 2023 e, in questi due anni, ha accolto oltre 200 persone, fornendo loro ascolto e supporto per intraprendere le cure necessarie nelle strutture sanitarie più idonee.

A Orvieto, intanto, prosegue l’attività di informazione e sensibilizzazione sui Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione della Fondazione Cotarella. Nelle scuole del territorio, in particolare, i volontari e i professionisti della Fondazione tengono incontri e laboratori mirati a seconda dell’età degli alunni, finalizzati alla prevenzione della patologia, grazie alla proficua collaborazione con i direttori didattici e gli insegnanti. 

A dicembre, infine, è previsto, alla sala dei Quattrocento del Palazzo del Popolo, un incontro sul tema con esperti e testimonial per fare il punto sulla situazione dei DNA nella regione e nel Paese, con l’obiettivo di mantenere sempre accesa la luce su un fenomeno in costante crescita.

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