Sabato 20 settembre, come annunciato, si è svolta "Famiglie in Cammino", giornata tra Bolsena e Orvieto, organizzata da A.Ge. - Associazione Genitori Orvieto e le Unità Pastorali di San Giuseppe e di Santa Cristina. In occasione del Giubileo, il Consiglio Direttivo dell'Associazione ha voluto offrire alle famiglie e alle giovani coppie un'occasione di raccoglimento e di preghiera, ma anche di convivialità e di contatto con la natura.

L’esperienza è iniziata alle 10 nella Basilica di Santa Cristina con la messa celebrata da padre Milosh e don Danilo, è proseguita poi con la visita alla Basilica e alle catacombe con una guida d’eccezione, il professor Marcello Moscini, uno dei maggiori studiosi del culto e dell’iconografia della Santa. Un viaggio all’interno di un luogo che da secoli costituisce la memoria storica della cittadina lacustre. Conosciute anche come "Catacombe di Santa Cristina", le sepolture risalgono al IV-V secolo e si sviluppano lungo un corridoio principale di circa quaranta metri.

In questo complesso si inserisce la Tomba di Santa Cristina, con le reliquie della giovane martire. Sono presenti anche una piccola chiesa ipogea e una grotta che contiene l’altare del Miracolo Eucaristico del 1263 e la pietra che salvò la fanciulla quando venne gettata nel lago in uno dei tanti supplizi che le furono inferti e ai quali sopravvisse.

Dopo la visita il momento convivial presso uno dei locali nel convento delle Suore del Santissimo Sacramento, altra occasione di aggregazione molto significativa. L’Istituto con il suo grande giardino e il pergolato carico di frutti, rappresenta un luogo ameno nato per accogliere i pellegrini che, attraverso la Via Francigena, arrivano numerosi per trovare riparo e ospitalità. Successivamente la partenza per Sugano, dove ad accoglierci abbiamo trovato Emanuele Rossi che ci ha accompagnato in una passeggiata lungo il sentiero del Sasso tagliato, l’antico percorso intrapreso dalla delegazione del clero di Bolsena per portare il Corporale ad Orvieto.

L’arrivo al Ponte del Sole (che prima dello storico incontro tra il papa Urbano IV e il Vescovo Giacomo si chiamava “Ponte di Rio Chiaro”) è stato salutato con il suono della campanella posta accanto all’edicola in memoria dell'evento. La rocca tufacea è apparsa in tutta la sua imponenza come un grande altare su cui si staglia la Cattedrale, superba nella folgorante bellezza del pomeriggio. L’ultimo tratto a piedi e poi alle 18,30 in punto tutti in Duomo per partecipare al percorso giubilare, coronamento di una giornata ricca di esperienze all’insegna della spiritualità, della condivisione e dell'amicizia.

Un ringraziamento particolare va ai sacerdoti, don Danilo, don Stefano, padre Maurizio e padre Milosh, a Claudia Marini e Andrea Spatola per la perfetta collaborazione, a Giuseppe Venanzi per l'ottimo servizio catering, al professor Moscini e a dEmanuele Rossi, guide competenti e disponibili.
Un grazie sentito alle famiglie e a tutti coloro che, con la loro partecipazione, hanno contribuito a sostenere le iniziative di A.Ge. Orvieto.

A.Ge. - Associazione Genitori Orvieto