Sotto il patrocinio dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, il tradizionale Concerto del Corpus Domini tenutosi domenica 22 giugno ai piedi del Duomo di Orvieto alla presenza dei rappresentanti istituzionali, dei vertici dell’Arma Umbra e i rappresentati di tutte le altre Forze Armate e di Polizia, ha unito abilmente la solennità religiosa, la valenza istituzionale e la bellezza artistica, arricchendo di significato la festa del Corpus Domini. Un successo tanto spirituale quanto emozionale, suggellato dalle note della Banda dell'Arma dei Carabinieri e da un messaggio di solidarietà che ha superato ogni confine.

Diretta dal M° Maggiore Massimiliano Ciafrei, la Banda ha offerto al pubblico un’esecuzione di circa un’ora e mezza, eseguendo brani di repertorio classico. Ad aprire il concerto, l'Inno alla Patrona dell'Arma dei Carabinieri "Virgo Fidelis" (D. Fantini), seguito da l'Ouverture di Guglielmo Tell (G. Rossini), l'Intermezzo di Amico Fritz (P. Mascagni) e ancora l'Inno delle Nazioni (G. Verdi), un medley dei brani più belli di Ennio Morricone tratti dalle colonne sonore dei film "Mission", "Nuovo Cinema Paradiso" e "Per un pugno di dollari", "My way" (J. Revaux e F. Sinatra), "Nel blu dipinto di blu" (D. Modugno), "La Fedelissima", Marcia d'Ordinanza dell'Arma dei Carabinieri (L. Cirenei) e "Il canto degli italiani" (M. Novaro).

L’atmosfera, rafforzata dallo splendore della piazza e dai dettagli ecclesiastici e architettonici della cornice, ha reso la serata un momento di elevata spiritualità e cultura. Il tema “Solidarietà senza confini” ha fornito la chiave interpretativa dell’intero evento: attraverso la musica, la Banda ha trasmesso un sentimento di inclusione e unione, sottolineando il valore universale della fraternità. Il patrocinio dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro – con la sua vocazione storica di sostegno spirituale – ha conferito ulteriore valore simbolico alla manifestazione.

"Desidero ringraziare l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme - ha affermato il sindaco, Roberta Tardani - per aver rinnovato anche quest’anno il legame con la città di Orvieto attraverso un’iniziativa che riesce a tenere insieme più dimensioni: quella culturale, quella religiosa e quella della responsabilità verso il mondo. In questa meravigliosa piazza la musica ci unisce e ci connette idealmente con terre lontane.

Il sostegno concreto alla Terra Santa, finalità centrale di questo appuntamento, è oggi più che mai un segno importante di vicinanza a comunità che vivono una condizione difficile e che chiedono aiuto. Il titolo scelto per il concerto, 'Operatori di Pace', non è uno slogan, ma un messaggio. Un invito ad andare oltre, ad abbattere barriere, a rimettere al centro ciò che ci deve tenere uniti. È un appello alla pace e alla giustizia, in un tempo in cui purtroppo prevalgono guerre ingiustificabili, divisioni e chiusure.

In questo scenario, la presenza della Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri, eccellenza artistica e istituzionale del nostro Paese, ha aggiunto valore e prestigio all’intera serata. Ringrazio il Maestro Maggiore Massimiliano Ciafrei e tutti i musicisti per la loro presenza, che ha onorato la città e reso ancora più significativa questa chiusura di un fine settimana ricco di spiritualità, di bellezza e di condivisione. Grazie ancora a chi ha reso possibile questo appuntamento, grazie al pubblico presente. Che questo concerto sia non solo un dono di bellezza, ma anche un invito a non dimenticare la responsabilità che ciascuno di noi ha nei confronti dell’altro".

