È stato un momento di partecipazione sentita e spirito comunitario quello che, nella giornata di venerdì 13 giugno, ha animato l’assemblea della struttura comprensoriale ANCeSCAO di Orvieto. L’incontro, ospitato dal Centro Sociale per Anziani “E. Stollo” Aps di Ciconia, ha segnato il rinnovo del Consiglio Direttivo per il triennio 2025-2028, con una votazione che si è svolta in un clima di coesione e condivisione d’intenti.
L’assemblea ha eletto all’unanimità Gabriele Anselmi alla guida dell’organizzazione. Con lui, un gruppo di figure già attive nel territorio e nel mondo del volontariato, pronte a mettersi a disposizione per continuare e rinnovare l’impegno verso la popolazione anziana del comprensorio orvietano. Accanto ad Anselmi, il nuovo consiglio vede Rocco Ienco nel ruolo di vice presidente, Katiuscia Costanzi come segretaria, Massimo Ciotti tesoriere e Luciano Sciamannini in qualità di consigliere.
"Ringrazio i delegati per la fiducia – ha dichiarato il neo-presidente – e accolgo questo incarico con senso di responsabilità e spirito di servizio. I prossimi tre anni saranno dedicati a rafforzare il ruolo sociale dei nostri centri, valorizzare il contributo degli anziani alla comunità e promuovere una partecipazione attiva e solidale, in continuità con il lavoro svolto finora ma con uno sguardo rivolto anche al futuro".
A nome di tutto il nuovo consiglio, e dei delegati presenti, il presidente regionale, seguito dal neo presidente comprensoriale, hanno rivolto un ringraziamento speciale al presidente uscente Enrico Patrizzi per la dedizione, la competenza e l’umanità con cui ha guidato l’associazione in questi anni. "Il cammino che ha tracciato - hanno sottolineato - rappresenta per noi un punto di riferimento prezioso e una base solida da cui partire per affrontare con entusiasmo le nuove sfide".
Anselmi ha poi evidenziato l’importanza della rete dei centri anziani, non solo come luoghi di incontro e svago, ma come veri e propri presìdi di socialità e coesione. "La nostra sfida – ha detto – sarà anche quella di intercettare nuovi bisogni, offrire spazi inclusivi e coinvolgere le nuove generazioni nella cultura del rispetto e della memoria condivisa". L’assemblea si è conclusa con un brindisi bene augurale, segno concreto di quell’idea di comunità viva e partecipata che ANCeSCAO continua a promuovere sul territorio.