sociale

L'Amazzonia in classe con lo "sciamano" Reginaldo Fontes Vaz

mercoledì 4 giugno 2025

L’Amazzonia, la foresta più grande e ricca del Pianeta, insieme ad un suo nativo, è entrata nella Scuola dell'infanzia di Castiglion Fosco (Istituto comprensivo di Panicale Piegaro e Paciano) svelando ai bambini e condividendo con loro il suo scrigno di ricchezze e diversità. Grazie al progetto "Il nutrimento in foresta", curato dagli esperti Reginaldo Fontes Vaz, indigeno della tribù Dessana (Umuri Díro Mahsã) dell'Alto Rio Negro, e Romina Bianconi “designer multidisciplinare”, i piccoli alunni di Castiglion Fosco hanno potuto vivere un’esperienza insolita e molto istruttiva.

Approfittando della presenza sul territorio di un nativo, che da alcuni anni ha scelto di abbandonare l’Amazzonia per stabilirsi con la famiglia in Umbria, la scuola materna ha scelto di aprire le proprie porte ai saperi di un mondo distante, ma al tempo stesso centrale per la vita del pianeta. Sono stati così programmati, tra aprile e maggio, tre incontri fatti di narrazione verbale e visiva, interazione, esplorazione multisensoriale,gioco simbolico che hanno avvicinato i piccoli al mondo indigeno, al suohabitat e ai suoi costumi. Con un filo conduttore: il nutrimento in foresta.

Nel primo incontro, dedicato al perché mangiamo e cosa mangiamo, ibambini hanno avuto modo di conoscere una diversità di cibi, talvolta‘bizzarri’, rispetto a quelli comuni per loro. Il secondo, sul dove e come ci procuriamo il cibo, è consistito in una giornata nel bosco, vissuta proprio come in foresta. L’immersione nel mondo indigeno è stata proposta attraverso l’esperienza diretta ‘simbolica’ della vita a contatto con lanatura. Ed i bambini hanno potuto sperimentare cosa succede quando ci si procura il cibo in foresta, sperimentare tecniche specifiche e vivere unapiccola avventura.

Infine l’ultimo incontro, dedicato alla condivisione del cibo, proprio come accade nella tradizione indigena in cui l’abbondanza è vissuta all’insegna della relazione con l’altro e nel ringraziamento verso la natura. E così il progetto si è concluso con una festa in cui i bambini ‘neo-indigeni’, proprio come membri delle tribù, hanno potuto immedesimarsi in questo scambio, assimilare il principio della condivisione gioiosa e il concetto dell’abbondanza, fino alla chiusura con danze tradizionali indigene.

Reginaldo Fontes Vaz, conosciuto come Regis Myrupu, è nato nella Valle del Uapès, nel cuore della foresta amazzonica in Brasile. Appartiene al lignaggio dei Conoscitori, cioè detentore e custode della cultura, maestro degli insegnamenti ed erede del sapere ancestrale del mio popolo. La sua funzione principale è quella di medico tradizionale, comunemente chiamato nella nostra cultura sciamano. E’ anche artigiano, musicista tradizionale e costruttore. 

“Il mio impegno e la mia responsabilità – spiega - sono mantenere viva la nostra cultura e il nostro sapere, affinché possa continuare a tramandarsi alle generazioni discendenti, pura e autentica come mi è stata consegnata, e possa contribuire a ristabilire l’armonia e la relazione tra gli esseri umani e tra questi e il resto del mondo visibile e invisibile”.

Romina Bianconi, di professione designer multidisciplinare, ama definirsi (Conscious) Service Designer. Nata e cresciuta in Valnestore, dopo la formazione e professione nella comunicazione grafica e visiva, ha passato diversi anni all’estero proseguendo e ampliando la sua esperienza di vita nonché la formazione, prima in Norvegia poi in Amazzonia (in Brasile), con nuove conoscenze, pensieri ed orizzonti. “Oltre al design – riferisce - porto avanti insieme a mio marito l’impegno di conservare e mantenere viva la sua cultura indigena e la sua conoscenza ancestrale, per poterla trasmettere innanzitutto ai nostri figli e alle generazioni future, perché ritengo sia fonte di conoscenze importanti oltre che di ispirazione per tutti per ampliare la propria visione della vita e del mondo”.

 

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